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Costi del nevone, Bulbi provoca: "Annulliamo la Nove Colli"

La prima delibera in consiglio provinciale riguarda una variazione al bilancio di previsione 2012. In particolare, nella delibera, si rilevano maggiori entrate per 633.000 euro

La prima delibera in consiglio provinciale riguarda una variazione al bilancio di previsione 2012. In particolare, nella delibera, si rilevano maggiori entrate per 633.000 euro (440.000 euro da maggiori trasferimenti dello Stato e 193.000 euro da conguagli dell’addizionale sul consumo di energia elettrica), che saranno destinate in gran parte (500.000 euro) per le maggiori spese di sgombero neve sulle strade provinciali, causate dalle abbondanti nevicate dello scorso febbraio. Sempre a copertura delle spese straordinarie di sgombero neve andrà l’intero avanzo di amministrazione non vincolato del 2011, pari a 207.197 euro.

La delibera è stata presentata dall’assessore al Bilancio Maurizio Brunelli: “Questa variazione ci consente di recuperare risorse per affrontare le spese sopraggiunte per la rimozione della neve lo scorso febbraio. Ad oggi non è arrivato alcun trasferimento da parte dello Stato, mentre siamo fermi al solo stanziamento iniziale della Regione. E’ impellente quindi finanziare queste uscite anche per pagare le ditte che sollecitano le competenze a loro spettanti, tanto più che hanno anticipato i costi per il carburante necessario per l’intervento sulle nostre strade”. La delibera è stata approvata con i voti favorevoli di Pd, Idv, PRC e Gruppo Misto. Contrari PdL, Lega Nord e Udc.

Sul tema neve è intervenuto anche il presidente Massimo Bulbi: “Sui costi della questione neve siamo stati chiarissimi: abbiamo circa 4,5 milioni e mezzo di spese vive da pagare, si tratta di fatture, in più abbiamo i danni, specialmente alle strade, con cui si arriva anche a 10,5 milioni. Siamo molto preoccupati, il presidente della provincia di Rimini ed io scriveremo al ministro perché ci aveva promesso di fare quanto necessario per garantire la sicurezza e così non è stato. Le risorse in arrivo sembra siano scarsissime. Che si può dire? Stiamo lavorando in uno stato di degrado di rapporti istituzionali, cosa facciamo a questo punto? L’unica cosa che possiamo fare giovedì sarebbe un’ordinanza che vieta la ‘Nove Colli’, sarebbe l’unica. - dice Bulbi, lanciando la provocazione - Oppure vado alla partenza con un cartello per protesta, per dire che l’abbiamo garantita ma non avremo neanche più un soldo per fare la segnaletica stradale. Mi dispiacerebbe per il comitato della ‘Nove Colli’ che ci ha sostenuto in questa battaglia – avremmo potuto fare maggiormente massa critica per questi stanziamenti-, ma devo dire che non ho mai visto una lira o una parola da parte per esempio degli albergatori o associazione di albergatori. Non so cosa faremo, intanto scriveremo la lettera in cui chiediamo al Governo di essere corretto e rispettare gli impegni”.
 

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