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Convenzioni dell'Unione dei comuni, M5S: "Idee certe prossime allo zero"

Sulla questione dell'Unione dei comuni interviene Natascia Guiduzzi, candidato sindaco a Cesena del Movimento 5 Stelle

"Non possiamo assolutamente essere contenti dell’attuazione di un progetto che parte con idee certe prossime allo zero". Sulla questione dell'Unione dei comuni interviene Natascia Guiduzzi, candidato sindaco a Cesena del Movimento 5 Stelle. "Nell’epoca in cui tutti i partiti da destra a sinistra non fanno altro che dire che la macchina dello Stato va alleggerita, che occorre la riforma dei Comuni, che si debba valutare l'eliminazione delle provincie, ecco che la Regione Emilia Romagna, governata da quei partiti che più di altri si sgolano con questa propaganda, cala dall'alto la costituzione dell'ennesimo ente", esordisce Guiduzzi.

"Varato mesi fa un nuovo ‘carrozzone’ con tanto di Presidente, Giunta, Assemblea, dipendenti diretti e soprattutto con il proprio indipendente bilancio, fatto di condivisione di risorse da parte dei Comuni stessi, ma soprattutto, crediamo, anche di future esposizioni finanziarie, mutui, ed erogazioni di denaro pubblico. Si cerca di salvare il “posto” di amichetti di partito e contemporaneamente andate su stampa e tv a far finta di essere virtuosi - aggiunge l'esponente grillina -. E’ vero che le funzioni per cui tali attività sarebbero intraprese sono di sicuro interesse sociale ma è anche vero che lo Statuto stesso non pone limiti all’espansione del ventaglio di funzioni, nonché alla modifica, per esempio, del trattamento economico degli organi di governo dell’Unione, che nascono a costo zero (teorico), ma potrebbero lievitare a colpi di delibere".

Continua Guiduzzi: "Il Movimento 5 stelle si batte da anni per la semplificazione, per abolire le spese inutili, per abolire gli enti inutili, non riconosce e non si presenta alle elezioni per la provincia, dopo il tentativo di salvare poltrone con il tentativo del governo monti delle maxi province..ora questo! Nel ribadire la nostra posizione, già espressa mesi fa durante i vari Consigli Comunali nei quali si è costituita l'Unione dei Comuni, vogliamo aggiungere un concetto su tutti: il miglioramento per il futuro. Un miglioramento reale e non quello che va professando ormai da mesi l’attuale amministrazione quando parla dell’Unione dei Comuni".

"Di fronte a domande, dubbi e richieste di chiarimenti che in più commissioni sono stati fatti a dirigenti e giunta, l’amministrazione non è stata in grado di dare risposte certe, anzi, l’incertezza sembra essere alla base di questa Unione", prosegue l'esponente del M5S, che si chiede: "perché approvare le convenzioni per il conferimento all’Unione dei Comuni delle varie funzioni? Ci opponiamo alle convenzioni come ci siamo opposti all’Unione ribadendo il fatto che il tutto è stato portato avanti e deciso in modo troppo avventato, calato dalle segrete stanze di questa regione, esattamente come l'Ausl unica, sempre più lontana dai cittadini e dai loro reali bisogni. Un progetto così ambizioso meritava maggiori certezze, attenzioni e discussioni con il consiglio. Meritava un intervento organico dello Stato, e non per intraprendenza delle singole regioni che vanno ciascuna per la loro strada".

"Da parte del Comune non abbiamo garanzie di nessun tipo che i costi non aumenteranno e che i dipendenti dell’Unione dei Comuni siano sufficienti per ricoprire le nuove funzioni, se non semplicemente quello che ci promettono, ma di promesse non mantenute ne abbiamo sentite tante negli ultimi anni - sostiene Guiduzzi -. Siamo venuti a conoscenza solo nell’ultima commissione che i dipendenti della Comunità Montana saranno integrati nella loro totalità all’Unione dei Comuni, ma che svolgeranno in convenzione le loro funzioni anche per un’altra Unione. Alla faccia della semplificazione".

"Dall’amministrazione di Cesena non abbiamo ne risposte chiare ne certezze ma solo speranze e la richiesta dell'ennesimo atto di fede al progetto - conclude l'esponente grillina -. Il Comune si permette di fare convenzioni per gestire anche le funzioni di un altro territorio? Non possiamo assolutamente essere contenti dell’attuazione di un progetto che parte con idee certe prossime allo zero. Ma una certezza esiste: che Cesena insieme al suo Sindaco vorrà svolgere un ruolo da protagonista trainato da un senso di onnipotenza che non convince proprio nessuno, ma speriamo che questo ruolo da primo attore non vada a discapito degli altri comuni, che invece di sentirsi succubi di Cesena, dovrebbero reagire e tenersi stretto il loro territorio.

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