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Concessioni demaniali, la Lega: "Problema non risolto per colpa di Pd e M5S"

"La questione Bolkestein - spiega - era a un passo da soluzione se i governi di Monti, Letta e Renzi avessero dato seguito alla delega"

“Il problema sollevato dalla Bolkestein non è stato risolto per colpa di Pd, Ncd e 5 Stelle”: è Enrico Dall’Olio che affronta il tema della direttiva europea sulla concorrenza Bolkestein, puntando il dito contro “il governo Renzi che dopo aver svenduto le banche e i risparmi degli italiani alla finanza internazionale ora intende svendere le spiagge italiane alle grandi catene della ristorazioni e del turismo”.

“La questione Bolkestein – spiega - era a un passo da soluzione se i governi di Monti, Letta e Renzi avessero dato seguito alla delega che proprio la Lega Nord, attraverso l’on. Gianluca Pini, aveva dato al Governo assieme alla proroga al 2015. Purtroppo altri parlamentari che oggi sono nel NCD, nel 2012, hanno cercato di allungare la proroga al 2020 senza negoziarla con nessuno e non applicando la delega che poteva evitare le gare. I termini sono scaduti nel dicembre 2015, così ora tutto dipende dalla sentenza della Corte di Giustizia europea che potrebbe far saltare le concessioni. La Lega Nord, quindi, la soluzione l’aveva trovata già nel 2011: se non avessero fatto cadere il governo Berlusconi avremmo potuto dar seguito ai decreti attuativi e salvare le concessioni. Ma, con un inganno arrivò Monti, sostenuto e voluto dal PD, e da quel momento nessuno ha voluto applicare questa delega. Ed è da sottolineare che nel dicembre scorso, quindi pochi mesi fa, quando si sarebbe potuto votare in Parlamento un emendamento presentato dalla Lega per riattivare la delega, anche i 5 Stelle oltre al Pd hanno votato contro. Quindi non possiamo dire di non conoscere le forze politiche che hanno la responsabilità di questa drammatica situazione”.

“E’ evidente che i Comuni possono fare molto poco se non rinegoziare con il demanio un avanzamento della linea demaniale sulla costa. Questo permetterebbe di mettere al riparo i manufatti dei bagnini da gare europee, pur rimanendo il problema della spiaggia che solo la volontà politica di chi governa a Roma può risolvere. Ma Renzi e il Pd non sembrano voler tutelare il turismo. Questo lo si deve sottolineare più volte”, conclude Dall'Olio che si candida per la Lega Nord.

E sempre dalla Lega, la candidata Giulia Zecchi solleva invece il problema della presenza degli stranieri all’hotel Splendid di Ponente: “Chi amministrerà Cesenatico dovrà affrontare la questione senza l’ipocrisia mostrata dai candidati Gozzoli, Papperini e Buda. Il problema c’è ed è stato evidenziato anche ieri sera quando dal pubblico è stato detto che diversi turisti, in particolare famiglie con figlie e figli adolescenti, hanno sollevato preoccupazioni a prenotare in strutture vicine all’hotel Splendid, dove anche in questi giorni ci sarebbero state segnalazioni disturbo alla quiete pubblica anche di notte. E’ quindi inutile - conclude Zecchi- che il candidato Gozzoli del Partito democratico inviti a non fare allarmismo. Forse crede che i turisti siano allocchi, ma non è così: quando conoscono la situazione, scelgono posti alternativi. Fingere di non sapere e non vedere come fa Gozzoli è un errore madornale, tipico del Pd che su questo tema, a tutti i livelli, non vuole assumere politiche efficaci”.

“Tra l’altro,- conclude Dall’Olio- sempre sul grave tema della dislocazione di questi stranieri sul nostro territorio, c’è da capire a cosa saranno adibiti due gradi edifici, nella zona golf, in via Canale bonificazione, che sembra siano stati ristrutturati e suddivisi in tanti alloggi/letto: il timore è che servano per ospitare nuove ondate di immigrati, che potrebbero arrivare solo dopo le elezioni per ovvi motivi strumentali”. 

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