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Colonie Ponente, Papperini punta sul villaggio natura: "Basta condomini"

"L'ambito 1 delle colonie di Ponente è stato approvato con l'obiettivo di costruire 9 condomini a 5 piani, per un totale di 307 appartamenti in classe B da 70 metri quadrati ciascuno", afferma il consigliere comunale Alberto Papperini

Ritornano le serate di approfondimento con la cittadinanza proposte dal MoVimento 5 Stelle, in prospettiva delle prossime elezioni comunali di maggio. Mercoledi alle 21 al bar Duse di piazza Comandini, si discuterà del futuro del comparto delle colonie di Ponente. Per l'occasione saranno ospiti geometri, architetti e ingegneri di Cesenatico, in particolare Giovanni Lucchi, Alberto Altini, Marco Foglieri, Roberto Mattiello, Giacomo Bertozzi, Silvia Pietragnoli e Marziano Savini. 

"L'ambito 1 delle colonie di Ponente è stato approvato con l'obiettivo di costruire 9 condomini a 5 piani, per un totale di 307 appartamenti in classe B da 70 metri quadrati ciascuno - afferma il consigliere comunale Alberto Papperini -. Il progetto ha dimostrato come gli interessi speculativi rimangano trasversali tra destra e sinistra, infatti il Pd il Pri non si sono opposti, astenendosi dalla votazione in Consiglio. Spiace vedere come la riqualificazione del comparto delle colonie di Ponente, più volte definito di importanza strategica per lo sviluppo economico della città di Cesenatico, sia rimasta legata a vecchie concezioni basate su mere operazioni di speculazione immobiliare".

"L'amministrazione Buda, con l'appoggio del Pd, ha preferito volgere lo sguardo al passato - aggiunge l'esponente pentastellato -. Il progetto approvato, non è altro che la rivisitazione in chiave moderna di quartieri come Valverde e Villamarina, ovvero agglomerati urbani privi di spazi di aggregazione degni di nota, che di fatto li rendono tristemente desolanti e senza vita. Questa serata di confronto con professionisti del nostro territorio, vuole essere da stimolo per avanzare proposte più lungimiranti, che non siano portatrici di interessi speculativi, ma che possano garantire una reale riqualificazione del turismo di Cesenatico per i prossimo 30 anni".

Prosegue Papperini: Ci sono altre possibilità di sviluppo della zona di Ponente, evitando di ripercorrere gli stessi errori urbanistici, di cui possiamo avere numerosi esempi concreti anche all'interno del nostro Comune come condomini a ridosso del mare, speculazione edilizia, turismo da anni sessanta, malavita e degrado in aumento, edifici a ridosso del mare. Diversamente, si potrebbe ripensare al comparto con la progettazione di un “villaggio sport e natura”, mettendo al primo posto il turismo sportivo (già molto frequentato a Ponete grazie ad investimenti privati); iniziative di carattere culturale, artistiche e musica dal vivo; ricreare quelle sensazioni vicine alla natura con un impatto ambientale minimo, ad oggi riscontrabile solamente attraverso le cartoline storiche". 
 

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