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Codice di convivenza civile, la Lega contro le modifiche: "Rigido dirigismo della giunta"

"Si tratta di un regolamento fortemente voluto dall’ex sindaco Paolo Lucchi, che interviene su una miriade di materie"

“Un netto dissenso sulle nuove regole introdotte nel Codice di convivenza civile del Comune di Cesena. Si tratta di un regolamento fortemente voluto dall’ex sindaco Paolo Lucchi, che interviene su una miriade di materie che interessano i cesenati e che è permeato di quel rigido dirigismo verticistico tipico del DNA culturale e politico che dall’ex PCI si è trasferito armi e bagagli nel PD. La pretesa di controllare tutto, di regolare tutto si traduce quasi sempre in nulla di fatto". Lo affermano i consiglieri del gruppo Lega in una nota.

"La Giunta Lattuca incrementa di nuove regole, di prescrizioni sempre più rigide, l’apparato di regole già esistente. Soprattutto sulla gestione e sulla raccolta dei rifiuti. Caricando gli utenti di oneri sempre più gravosi e oscuri e di regole stabilite unilateralmente, improntate a un dirigismo ancora più severo e complesso. Quando le regole sono troppe, quando sono viste come prevaricazioni ottengono l’effetto opposto. Quando trasmettono l’idea che un’amministrazione occhiuta voglia controllare ogni movimento, voglia regolare ogni atto dell’attività umana, allora diventano indigeste. Servono le regole? Certo, siamo i primi a dirlo. Ma queste regole devono essere poche, semplici e condivise. E fatte osservare. La nostra richiesta è di riportare le modifiche in commissione soprattutto sul fronte della raccolta rifiuti e di Ecoself, un metodo di raccolta limitato alla ‘zona rossa’ del centro storico, un metodo costoso e impopolare che sta causando più danni che altro. C’è poi il problema della scarsissima conoscenza di questo Codice, del fatto che molti articoli sono incomprensibili e inattuabili".

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