Cittadinanza onoraria ai minorenni stranieri, la Lega: "Non dà nessun diritto e crea solo confusione"
“La crociata populista della ‘cittadinanza facile’ ha raggiunto il suo apice a Cesena nel dibattito avvenuto nell’ultima seduta del Consiglio comunale"
“La crociata populista della ‘cittadinanza facile’ ha raggiunto il suo apice a Cesena nel dibattito avvenuto nell’ultima seduta del Consiglio comunale su un documento di Pd e Cesena 2024, elaborato su sollecitazione di ‘Comunità Accogliente’, per conferire la cittadinanza onoraria ai minori stranieri. Una bandierina ideologica i cui obiettivi sono confusi e che rischia di risultare una presa in giro per i minori destinatari a cui non si aggiungerebbero diritti o benefici di cui già non godano. Basta riflettere sul documento nel suo complesso per capire che l’area della cosiddetta sinistra e dei 'cattocom' è refrattaria a ogni ragionamento pragmatico e realistico. Non ci sono studi, statistiche, esempi che tengano: rimane profondo lo spartiacque tra chi ragiona sul piano del confronto documentale e chi imbraccia la spada fiammeggiante della cittadinanza regalata”: Così in una nota i consiglieri del Gruppo Lega replicano a Comunità Accogliente.
“Siamo convintamente contrari al documento, non pregiudizialmente ma per precise e concrete motivazioni dichiarate in Aula senza timore di smentite che, infatti, non sono arrivate. Dai banchi della maggioranza solo attacchi pretestuosi, a dimostrazione del fatto che la ‘cittadinanza onoraria' non è che un mezzo per raggiungere altri scopi (la cittadinanza italiana automatica) strumentalizzando una collettività indistinta di minori stranieri. Non è detto, infatti, che questi minori rimangano per sempre in Italia e che, una volta maggiorenni, considerino la cittadinanza italiana un benefit. Nel nostro Paese diritti, tutele e libertà fondamentali già sono attribuiti a chi vi risiede regolarmente. Che cosa aggiunge dunque la cittadinanza onoraria? Onorificenza che, tra l’altro, è destinata a chi si sia distinto per meriti straordinari, condizione, questa, che di certo non ne giustifica il conferimento a una collettività indistinta di minori durante una ‘cerimonia speciale’ che, paradossalmente, sancirebbe una loro supposta ‘diversità’ ottenendo, nei fatti, l’obiettivo opposto e contrario ai propositi dei proponenti".
"Questo documento, in realtà, oltre a snaturare il concetto di cittadinanza onoraria, strumentalizza i minori stranieri che afferma di voler tutelare, trascinandoli in una contesa squisitamente politica e ideologica da cui sarebbe opportuno e logico tenerli lontani. Noi siamo favorevoli al conferimento della cittadinanza italiana ma dopo un percorso consapevole. Non può essere concessa automaticamente ma deve rimanere come diritto e libertà di una persona di decidere se fare parte di una comunità nazionale anche dal punto di vista giuridico. Non è scontato infatti che la cittadinanza italiana sia un obiettivo vitale per tutti i residenti stranieri. Tra l’altro, l’Italia è il paese UE che negli ultimi cinque anni ha registrato il numero più alto di nuovi cittadini, più di 178 mila. Quindi di cosa stiamo parlando?”, conclude la Lega.