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Cesenatico, le opposizioni su tasse e suolo pubblico: "Più coraggio da parte dell'amministrazione"

Lina Amormino e Giulia Zecchi chiedono misure più forti per sostenere le imprese colpite dall'emergenza

"Il 2 maggio ho protocollato una mozione per il prossimo Consiglio Comunale con la quale richiedo al Comune di Cesenatico l'impegno ad adottare misure concrete a sostegno delle imprese duramente colpite dall’emergenza che stiamo vivendo". Così la consigliera comunale della lista civica Buda Sindaco, Lina Amormino.

"Azioni che puntano ad alleviare una parte del carico tributario, in particolare la TARI, tramite l’esenzione riguardante il periodo in cui alle aziende è stata preclusa la possibilità di lavorare, chiedendo inoltre di procedere alla ricontrattazione con il gestore dei rifiuti al fine di ottenere un abbassamento della tariffa per i mesi successivi. Tre giorni dopo ho accolto con piacere un comunicato del Sindaco Gozzoli col quale ha annunciato che l’Amministrazione Comunale starebbe portando avanti una serie di misure, fra le quali le stesse da me proposte, come ad esempio l’esenzione della TARI e esenzione dal pagamento della COSAP per il periodo in cui le imprese sono state chiuse, oltre ad un ampliamento degli spazi concessi. Comunicato smentito puntualmente il 7 Maggio, due giorni dopo, con la pubblicazione di una Delibera di Giunta con la quale non fa altro che “concedere” la gratuità della COSAP dal giorno della pubblicazione della stessa fino alla riapertura delle attività. Stiamo quindi verosimilmente parlando di 11 giorni per le attività commerciali e 23 giorni per pubblici esercizi, parrucchieri e estetisti. Praticamente poco più di un’elemosina. Non pervenuto invece nulla per quanto riguarda la TARI. In data 10 maggio vediamo uscire un ulteriore comunicato del Sindaco col quale annuncia nuovamente la concessione gratuita del suolo pubblico per quanto riguarda l’installazione di gazebo ed ombrelloni, annuncio in totale contrasto con la delibera pubblicata solamente 3 giorni prima. Cesenatico, così come tutta la Riviera Romagnola, ha tutte le carte in regola per superare questo momento di difficoltà e ripartire col piede giusto. Bisogna solo mettere cittadini e imprese nelle condizioni di dimostrare cosa il DNA romagnolo è capace di fare".

Sulla stessa linea la consigliera della Lega Giulia Zecchi: "Con la delibera firmata pochi giorni fa il Sindaco Gozzoli e la sua giunta hanno dato l’ennesimo schiaffo in faccia ai commercianti che più di ogni altro stanno subendo danni ingenti a causa di questa terribile situazione. La tassa di occupazione suolo pubblico temporanea riguarda soprattutto quelle attività stagionali come ristoranti e bar che ancora ad oggi non possono aprire i loro locali al pubblico avendo come unica colpa l’appartenenza ad un codice Ateco che questo governo ha deciso di penalizzare in maniera irrecuperabile. Ora, tutti sappiamo che gli enti locali hanno poco potere al riguardo e che le casse comunali si troveranno in grande difficoltà ma un segnale di speranza verso i nostri commercianti sarebbe stato quello di dire che la tassa sull’occupazione suolo pubblico temporanea sarebbe stata eliminata come stanno facendo moltissimi comuni a noi vicini, invece di fare una delibera che lascia tutti gli utenti che ne dovranno usufruire con l’amaro in bocca. Chiedo al Sindaco uno sforzo maggiore in questo senso per evitare che la situazione precipiti ulteriormente".

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