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Cesenatico, il M5S: "Emendamenti per tagliare la tasse"

A fine mese verrà votato in Consiglio comunale il bilancio di previsione 2016 del Comune di Cesenatico. Per l'occasione il Movimento 5 Stelle presenterà due emendamenti

A fine mese verrà votato in Consiglio comunale il bilancio di previsione 2016 del Comune di Cesenatico. Per l’occasione il Movimento 5 Stelle presenterà due emendamenti con l’obiettivo di abbassare la pressione fiscale alle attività produttive, ai dipendenti e pensionati.

Criticano Jessica Amadio e Giuliano Fattori, candidati del M5S: “I partiti al governo della città, Lega Nord e Forza Italia, paladini dell’abbassamento delle tasse, verranno ricordati come coloro che hanno aumentato a livelli record la tassazione, portandola ad una crescita del 50% dal suo insediamento ad oggi (da 18 milioni di tasse nel 2010 ai 29 milioni riscontrabili dal bilancio 2016).

Per ridare ossigeno alla città, proponiamo di abbassare del 20% l'IMU per le attività produttive e tagliare del 50% l’addizionale comunale IRPEF. Dal 1 gennaio 2015 i residenti del comune di Cesenatico hanno visto raddoppiare la propria addizionale irpef passata dallo 0,4% allo 0,8%. Questo significa che pensionati e dipendenti, cittadini a reddito fisso, si sono trovati a dover contribuire in maniera inaccettabile al risanamento del bilancio comunale causato prima una svendita del patrimonio pubblico e aumento record del debito (53 milioni di euro) operata dall’allora sindaco Nivardo Panzavolta, dimissionario consigliere comunale di opposizione ed ora accusato al processo sulla scissione Gesturist, e poi dalle imbarazzanti incapacità amministrative di questa giunta. I consiglieri di maggioranza Scaramuzzo, Bassi, Brighi, Bandieri, Vernocchi e Dall’Olio hanno votato in Consiglio Comunale l’aliquota massima di IMU, IRPEF e per finire l'introduzione dell'ISCOP”.

Invece, il gruppo consiliare Movimento 5 Stelle intende dare il proprio contributo al bilancio 2016, al fine di chiedere al Consiglio Comunale modifiche e integrazioni. Sempre la nota: “Le piccole imprese, artigiani e attività commerciali stanno vivendo una crisi senza precedenti. Crediamo di poter dare un segnale a queste categorie abbassando la pressione IMU sulle attività produttive del 20%, in particolare poniamo l’attenzione sulla categoria C (botteghe, negozi e piccole attività). Le risorse possono essere recuperate aumentando l’efficienza della Cesenatico servizi e riallineando gli stipendi (alcuni dei quali imbarazzati) dei suoi dipendenti con i loro pari livello comunali, pur mantenendo la garanzia di lavoro per tutti, ma a patto che molte cose cambino”.

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