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Cesenatico, Gozzoli traccia un bilancio della stagione estiva: "Non ci siamo arresi, orgoglioso di questa città"

Il sindaco di Cesenatico traccia un bilancio della stagione turistica 2020, inevitabilmente condizionata dal coronavirus e dal lockdown di primavera, e lo fa in un lungo post su Facebook 

"Da quando nel giugno del 2016 i cittadini mi hanno concesso la loro fiducia per svolgere l’incarico di Sindaco di Cesenatico ho vissuto ogni giorno come una sfida. Con il passare del tempo, e un po’ per mia natura, ho compreso quanto senza passione e ottimismo non si riescano a vedere le opportunità del nostro territorio, ma ci si fermi solo ai problemi. In questi giorni la pubblicazione dei dati sugli arrivi e le presenze turistiche ha riacceso il dibattito su chi ha perso meno e chi ha perso di più in percentuale, alimentando le consuete - a mio avviso - inutili polemiche di fine estate. Mi ero illuso che per la stagione 2020 si evitasse questo esercizio di stile, ma evidentemente mi sbagliavo. Ora mi domando, e vi domando: qualcuno di voi pensa che abbia senso paragonare arrivi e presenze del 2020 a quelli del 2019? Ad aprile o a maggio qualcuno di voi avrebbe mai pensato di poter vivere una stagione turistica in carne e ossa?  Avreste mai pensato durante il lockdown di vivere giornate in cui il più grande problema sarebbe stata l’assenza di lettini in spiaggia, di tavoli a ristoranti o di camere negli hotel?"

Il sindaco di Cesenatico traccia un bilancio della stagione turistica 2020, inevitabilmente condizionata dal coronavirus e dal lockdown di primavera, e lo fa in un lungo post su Facebook 

"Sarei un ipocrita - dice Matteo Gozzoli, primo cittadino della cittadina rivierasca - se dicessi che questa stagione è andata alla grande, che è tutto tornato alla normalità, ma penso che un’analisi vada sempre fatta anche considerando i contesti e dando il giusto peso alle cose. Sono convinto che parlare della stagione 2020 paragonandola a quella 2019 sia un errore. Sto incontrando numerosi imprenditori: tanti mi raccontano le difficoltà che hanno passato, ma mi confidano anche che mai avrebbero pensato di salvare la stagione come invece è accaduto". 

"Questa pandemia - continua il sindaco - ha cambiato il nostro modo di vivere, e credo debba anche cambiare il nostro modo di ragionare. A mio modesto parere sono convinto che le domande da fare quest’anno siano altre: siamo riusciti, stando aperti due o tre mesi in meno rispetto al solito, a incassare a sufficienza per guadagnare qualcosa e pagare fornitori e dipendenti? La riduzione dei giorni lavorativi e quindi del salario ha permesso alle centinaia di dipendenti stagionali di poter vivere serenamente o servono maggiori sforzi?"

"Abbiamo affrontato e vissuto una guerra che non è ancora finita. Se penso a come siamo partiti, a quello che abbiamo affrontato, a tutte le difficolta e il dolore della nostra comunità credo che tutti dobbiamo essere orgogliosi di aver salvato l’estate 2020. Il merito è stato di ogni componente della comunità: chi ha resistito con le proprie attività, chi le ha scelte rimanendo magari a Cesenatico senza partire lontano, chi non ha mai fatto mancare il solito calore ai turisti che ci hanno dato fiducia". 

"Abbiamo cercato, e lo stiamo facendo ancora, di sostenere le famiglie e le imprese con il bando affitti, con il voucher sport e con altri aiuti in arrivo dallo Stato. Come Amministrazione estenderemo la gratuità della Cosap a tutte le categorie mentre stiamo lavorando per far arrivare entro fine mese le bollette TARI con tariffa ridotta a tutte le imprese.  Intanto quello che mi sento di dire è che Cesenatico deve essere orgogliosa della città che si è dimostrata da fine febbraio fino a oggi: una comunità fatta di solidarietà, tempra, calore e volontà ferrea di non arrendersi" ha concluso il primo cittadino

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