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Università, Giordano Conti lascia Serinar. Lucchi: "Ente importante"

L'ex sindaco di Cesena, Giordano Conti, ha deciso di chiamarsi fuori dalla presidenza di Serinar, la società di servizi per l'Università controllata dagli enti locali

L'ex sindaco di Cesena, Giordano Conti, ha deciso di chiamarsi fuori dalla presidenza di Serinar, la società di servizi per l'Università controllata dagli enti locali. La decisione è arrivata nell'ultimo consiglio di amministrazione dopo le dimissioni dell'amministratore delegato, Loris Corzani. Il sindaco di Cesena, Paolo Lucchi, sottolinea che il "Comune è convinto della necessità di proseguire il percorso per ridefinire le funzioni e gli ambiti operativi di Serinar, ritenendo fondamentale il suo ruolo di ente di sostegno al decentramento universitario".

Il primo cittadino ha scritto una lettera indirizzata ai Capigruppo e alla Presidente del Consiglio, per informarli della situazione della società, all’indomani delle dimissioni del Presidente Giordano Conti e dell’Amministratore Delegato Loris Corzani, e anticipare la posizione dell’Amministrazione di Cesena in vista del confronto con gli altri soci (Comuni di Forlì, Cesena, Bertinoro, Predappio, Provincia di Forlì-Cesena, Camera di Commercio, Fondazioni delle Casse di Risparmio di Forlì e di Cesena).

Nella stessa comunicazione il Sindaco anticipa che già nei prossimi giorni le prospettive di Serinar saranno illustrate dalla Giunta, insieme al bilancio 2012 della società, in una riunione della Commissione Consiliare competente. Scrive Lucchi: "Le dimissioni giungono in un momento particolare per gli insediamenti universitari romagnoli: la riforma dello Statuto di Ateneo – figlia della Legge Gelmini – ha rimesso in discussione il decentramento per come lo abbiamo conosciuto finora, facendo emergere rischi di un reale depotenziamento delle sedi romagnole, sia in termini di qualità della ricerca che di didattica".

"Da qui il ruolo fondamentale degli enti di sostegno, in grado di rappresentare unitariamente i territori nell’interlocuzione con l’Ateneo bolognese - sostiene il primo cittadino -. Ad oggi Serinar è una società sana, con bilanci in attivo e una situazione patrimoniale ampiamente rassicurante. Su questi presupposti occorre proseguire il percorso che porta alla ridefinizione delle funzioni e dei confini operativi di Serinar, alla luce del raggiunto stadio di maturità dell’insediamento cesenate e forlivese, dei nuovi bisogni, delle nuove frontiere attraverso cui saldare il rapporto fra Università e territorio".

"Il tutto con un’articolazione stretta, coordinata e sinergica con gli altri enti di sostegno della Romagna, Unirimini e Flaminia, nel solco di un rapporto che è andato sempre più a consolidarsi nel corso di questi ultimi anni - chiosa Lucchi -. In questo quadro giungono le dimissioni del Presidente di Serinar, Giordano Conti, che voglio qui ringraziare per il lavoro svolto in questi anni alla guida della società, in una situazione certamente più difficile per le complessive gravi difficoltà della finanza pubblica. Mi auguro che il suo atto serva a favorire un confronto tra i soci per dare nuovo impulso all’impegno a sostegno dell’insediamento universitario".

Spiega il sindaco: "Già martedì scorso con i soci si è convenuto di incontrarsi a strettissimo giro per analizzare la situazione (della società, dell’insediamento universitario e del suo rapporto col territorio) e mettere in campo le reciproche visioni. Com'è noto, Cesena ritiene di assoluta attualità il ruolo, pur con funzioni rinnovate, di un ente di sostegno che svolga la sintesi fra i diversi attori del territorio per quanto riguarda le politiche di sostegno all'insediamento universitario, nonché l'interlocuzione virtuosa con esso. Questa sarà la base di discussione che Cesena presenterà ai soci, certi che la natura strategica dell’insediamento universitario e del suo rapporto con il territorio attraverso la mediazione degli enti di sostegno sia un valore condiviso sia a Forlì-Cesena che nei restanti territori romagnoli sede di insediamento universitario". Lucchi conclude informando i capigruppo consiliari che "la Giunta intende presentare, già nei prossimi giorni, alla Commissione Consiliare competente il bilancio 2012 di Serinar, appena approvato dall’assemblea dei soci lo scorso 30 aprile, e le prospettive della società".

LEGA - Sulla questione è intervenuta la leghista Antonella Celletti, secondo la quale "sarebbe stato opportuno che il sindaco qualche spiegazione in più l’avesse data sul clima reale in seno alla società. Le dimissioni, infatti, appaiono come un fulmine a ciel sereno, visto che rispetto all'andamento tutt'altro che positivo di Serinar nel triennio (vedi i dati presenti sul sito del Comune), dopo opportuni tagli, il trend sembrava migliorato, anche se non ai livelli delle rassicurazioni espresse da Lucchi nella lettera ai Capigruppo".

"Rimangono, quindi, tutte le perplessità sul piano politico - continua l'esponente del Carroccio -. l’amministrazione cesenate ha glissato su scontri al calor bianco che si ingenerano fra territori vicini come Forlì e Cesena, in seno a una società i cui vertici sono espressioni della stessa maggioranza politica che governa i due Comuni. Tra l’altro, sarebbe da capire come interagisca Serinar con Ergo, l’azienda regionale per il Diritto agli studi superiori dell’Emilia-Romagna che ha inglobato le quattro aziende per il diritto allo studio universitario di Bologna, Ferrara, Modena e Reggio Emilia e Parma, come sarebbe da comprendere quale sia la vera mission dell’azienda cesenate/forlivese e per quali ragioni, come abbiamo più volte ribadito in Consiglio, non sia stata pensata un’unica società per tutte le sedi universitarie dislocate in Romagna, anziché tre".

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