Corsa a parlamentare, il Pd: "Decideranno le primarie"

C'è aria di un richiamo all'ordine tra le fila del Pd. Al centro della discussione che ha agitato l'ambiente politico ci sono le recenti dichiarazioni di Massimo Bulbi. Il presidente della provincia si è detto stanco di essere additato come a capo di un “ente considerato inutile e fautore di burocrazia”. Quindi “tanto vale dimettersi”. La notizia ha trovato spiegazione nell'aspirazione (smentita, ndr) di Bulbi di approdare in parlamento. Ma i concorrenti sono spuntati come funghi. Tanto da suscitare l'intervento della segreteria del partito: “Presto per le primarie, chi ha compiti istituzionali rafforzi il suo impegno”.

“Una poltrona per due” era il titolo di un film e, se già era stretta, in questo caso è fin troppo stretta. Tra i papabili pronti a far concorrenza a Bulbi ci sarebbero Gozi, Brandolini e perchè no anche Conti. Insomma, c'è l'imbarazzo della scelta. Manca solo Lucchi che, per il momento, pensa ad amministrare la città. C'è il rischio di creare confusione e la segreteria del partito è intervenuta con una nota, diramata ai mezzi di informazione, in cui non si fanno nomi perchè - spiega - “è rivolta a tutti, in generale”.

“Il Partito Democratico a Cesena – si legge - come a livello nazionale, nella difficile e drammatica situazione in cui si trova il Paese, ritiene necessario, oggi più che mai, impegnarsi per dare risposte e soluzioni utili a superare la crisi. In questo quadro di difficoltà stride senz’altro ciò che è emerso negli ultimi giorni da alcune dichiarazioni, dalle quali sembra che la principale preoccupazione di alcuni esponenti del Partito e delle istituzioni sia quella di prepararsi ad una gara personale per l’elezione in Parlamento”.

“Il nostro territorio – prosegue la nota - ha in questo momento questioni vitali aperte, che richiedono da parte della politica forti assunzioni di responsabilità (ruolo e futuro delle province, prospettive della nostra sanità, infrastrutture, tenuta del sistema dei servizi, rilancio dell’economia e del mercato del lavoro) che assorbono tutte le nostre energie. Riteniamo intempestivo pensare sin da adesso alle candidature senza sapere con quale sistema elettorale si andrà al voto, con quali regole si faranno le primarie, quali contenuti, idee e proposte ognuno metterà in campo”.

“La segreteria esecutiva del Pd di Cesena – sottolinea - non ha dubbi a ribadire che i propri rappresentanti debbano esprimere, soprattutto in questa fase, il loro massimo impegno politico istituzionale. Invitiamo tutti ad una maggiore considerazione del ruolo degli organismi di partito e soprattutto delle aspettative dei cittadini, i quali più che leggerci sulla stampa, vorrebbero incontrarci e vederci, magari mentre lavoriamo nelle tante feste di partito in programma su tutto il territorio”.

"Il Partito Democratico una scelta l’ha già fatta: candidati alla Camera e al Senato verranno designati dai cittadini con le primarie. Il tempo per i nomi e le candidature arriverà sulla base di regole certe".