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Nichi Vendola: "Le giovani generazioni sono state mutilate"

Con il passaggio di sabato pomeriggio di Nichi Vendola, Cesena ha fatto l'ein plein. Non si è fatta mancare nessuno dei big dei candidati alle primarie del centro sinistra

Con il passaggio di sabato pomeriggio di Nichi Vendola, Cesena ha fatto l'ein plein. Non si è fatta mancare nessuno dei big dei candidati alle primarie del centro sinistra. Il governatore della Regione Puglia è giunto in perfetto orario. Si è intrattenuto qualche minuto con il sindaco di Cesena Paolo Lucchi e poi ha abbracciato la folla, di almeno 700 persone, che lo ha atteso oltre i cancelli dei giardini pubblici. E c'era ressa.

A moderare l'incontro era l'assessore alla Cultura e Istruzione Elena Baredi che ha dato parola a Emanuele Lucchi, uno dei responsabili del comitato cittadino pro Vendola. Ha tenuto un discorso molto accorato e di grande effetto riscuotendo consensi nei presenti e anche in Vendola che annuiva. Soprattutto quando ha passato in rassegna gli appellativi con cui, negli anni, si sono indicati i precari: "bamboccioni, fannulloni, sfigati, choosy". Dopo gli interventi di Luca de Marco e del maestro d'orchestra del conservatorio Bruno Maderna Giuseppe Camerlingo è stato il turno di Nichi Vendola.

Vendola a Cesena

"Lavoro e libertà" le parole che sono tornate nel discorso del candidato, ma non è mancata una stoccata contro il Pd. "Si è aperta una ferita in me quando il Pd ha approvato la riforma del lavoro del ministro Fornero". Una riforma che ha modificato l'articolo 18. L'intervento di Vendola ha poi abbracciato i giovani e le famiglie. "Non era mai accaduto quello che sta accadendo ai nostri giovani, mai nella nostra storia. Oggi i ragazzi hanno il cellulare e i jeans firmati, ma non hanno la ricchezza che aveva mio padre: la fiducia nel futuro. Le giovani generazioni sono state mutilate di questo contributo sociale fondamentale".

"Si è interrotta la catena evolutiva della società, - ha aggiunto - non ci sono ascensori sociali che permettano di aver l'ambizione di fare il lavoro per cui si sono formati e per le famiglie il verbo viaggiare ed emigrare sono sinonimi. Poi c'è lacerante crisi sociale per un'altra ragione. Ce la raccontano la caritas e le parrocchie. Il ceto medio sta tremando e saggia la paura della povertà. Una crepa sociale così può diventare una crepa democratica, ma anche una straordinaria crisi ambientale. Vi pare normale che l'arrivo delle nuvole non venga annunciato dal meteo, ma dalla Protezione Civile, che la pioggia in Italia sia percepito alla stregua di un terremoto?".

Applausi.

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