rotate-mobile
Politica

Privatizzazione di Cesena Fiera: il Comune metterà in vendita il 55% delle azioni

Il sindaco Paolo Lucchi e il vicesindaco Carlo Battistini hanno inviato una comunicazione a tutti i consiglieri comunali

Prosegue il percorso per aprire ai privati la compagine sociale di Cesena Fiera. Nella prossima seduta del Consiglio comunale verrà esaminata la proposta di delibera che prevede la vendita del 55% delle azioni di proprietà del Comune di Cesena (socio di maggioranza, con l’87,09% del capitale sociale) e delle intere quote detenute dalla Provincia e dal Comune di Longiano. In vista di questo passaggio, il sindaco Paolo Lucchi e il vicesindaco Carlo Battistini hanno inviato una comunicazione a tutti i consiglieri comunali per fare il punto della situazione, alla luce del percorso di rilancio di Cesena Fiera e del quartiere fieristico di Pievesestina, per illustrare le modalità di gestione della vendita azionaria e le linee di indirizzo da seguire per la governance della società, una volta definito il nuovo assetto. In particolare, su questo fronte, viene ribadita la volontà di mantenere in capo alla componente pubblica l’ultima parola sulle operazioni straordinarie e sulla localizzazione del Macfrut.

Il 10 dicembre dello scorso anno il Consiglio comunale approvò l’aumento di capitale (del valore di un milione di euro) di Cesena Fiera, effettuata attraverso il conferimento alla società, da parte del Comune di Cesena, del diritto di godimento per 25 anni dell’immobile del quartiere fieristico di Pievesestina. "La decisione che il Consiglio comunale assunse oramai un anno fa era una tappa del più ampio percorso di rilancio di Cesena Fiera e del suo quartiere fieristico, i cui padiglioni sono stati inaugurati pochi giorni fa all’indomani degli importanti lavori di riqualificazione effettuati nei mesi scorsi - ricordano gli amministratori -. Un percorso che ha preso le mosse dall’avvio del progetto “Macfrut International”, grazie al quale Cesena Fiera, rilanciando la più importante fiera del settore ortofrutticolo del nostro Paese, sta incamerando importanti risorse reinvestite a Pievesestina".

"Durante la prossima seduta, il Consiglio comunale dovrà assumere una decisione relativa alla terza tappa di questo percorso, relativa alla modifica della compagine sociale di Cesena Fiera - continuano Lucchi e Battistini -. Già nella lettera inviata lo scorso 17 ottobre manifestammo la volontà di coinvolgere i privati, con particolare attenzione ai rappresentanti della filiera ortofrutticola ed agli stakeholder del territorio. Ciò allo scopo, da un lato di creare un legame ancor più forte fra Cesena Fiera ed il tessuto imprenditoriale e della rappresentanza del nostro territorio; dall’altro di sviluppare tutte le potenzialità connesse con un importante serbatoio di idee, contributi e progettualità, attraverso il coinvolgimento diretto dei player territoriali. Per queste ragioni, la delibera che il Consiglio comunale dovrà discutere contiene la vendita del 54,83545% delle azioni detenute dal Comune di Cesena".

Attualmente la compagine sociale di Cesena Fiera vede il Comune di Cesena possedere l'87,09105% del capitale sociale (pari complessivamente a 2 milioni di euro); la Camera di Commercio il 7,66685%; la Provincia di Forlì-Cesena il 5,16455%; il Comune di Longiano lo 0,0517%; e il Comune di Roncofreddo 0,02585%. "Oltre al 54,83545% della azioni detenute da Cesena, verranno alienate le intere quote detenute dalla Provincia - viene spiegato da Lucchi e Battistini -. Una volta terminato questo processo di revisione della compagine sociale, le quote pubbliche di Cesena Fiera si attesteranno al 40,00% (32,2556% al Comune di Cesena, 7,66685% alla Camera di Commercio di Forlì-Cesena, 0,0517 al Comune di Longiano e 0,02585% al Comune di Roncofreddo), mentre il complesso degli azionisti privati complessivamente deterrà il 60%".

"Il valore della cessione è stato determinato da una perizia di stima giurata, eseguita da Ester Castagnoli, professionista qualificata, selezionata tramite procedura competitiva - illistrano -. Il valore emerso è pari a 1,60 euro per azione e ciò comporta che il bando prenderà a riferimento tale valore. Sempre in relazione al bando, ci preme sottolineare come esso sarà suddiviso in due parti: nella prima verranno messe in vendita il 20% delle quote a favore di un unico soggetto, che sia in grado di supportare la crescita di Cesena Fiera (il cosiddetto “partner industriale”); la seconda, invece, mettendo a disposizione il 40% delle azioni, sarà finalizzata a reperire una vasta diversificazione della base sociale, con partecipazioni azionarie comprese fra l’1% e il 5%".

"Naturalmente, una rimodulazione così importante della compagine sociale comporta anche una profonda riflessione sulla governance - viene precisato -. Infatti a seguito del nuovo ruolo che gli azionisti privati avranno, successivamente alla cessione delle azioni, il prossimo organo amministrativo avrà una maggioranza eletta dalle componenti private. Resterà però alla componente pubblica l’ultima parola in ordine alle modifiche ed alle operazioni straordinarie nonché sulla localizzazione del Macfrut, in virtù della maggioranza qualificata dell’80% su tali decisioni. Questo processo di apertura ai privati del capitale sociale di Cesena Fiera porterà benefici anche all’Amministrazione Provinciale la quale, in questa fase di profonda difficoltà economica per l’ente, potrà beneficiare di nuove risorse, particolarmente utili per gli investimenti sul territorio (come del resto avvenne con la distribuzione degli utili di Cesena Fiera avvenuta 3 anni fa). Con questo atto si completerò il percorso, iniziato nel 2014, volto a creare le migliori condizioni di operatività di Cesena Fiera, nella consapevolezza che la società rappresenta un volàno importante per lo sviluppo dell’intero territorio".

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Privatizzazione di Cesena Fiera: il Comune metterà in vendita il 55% delle azioni

CesenaToday è in caricamento