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"Cesena continua a non ricevere acqua buona da Ridracoli"

"Le analisi dell’acqua cesenate eseguite da ARPA confermano come a Cesena l’acqua buona di Ridracoli resti un sogno, o meglio una promessa mancata". Lo affermano Stefano Angeli e Ugo Vandelli del Partito Liberale Italiano

"Le analisi dell’acqua cesenate eseguite da ARPA confermano come a Cesena l’acqua buona di Ridracoli resti un sogno, o meglio una promessa mancata". Lo affermano Stefano Angeli e Ugo Vandelli del Partito Liberale Italiano.  "Oggi ci informano infatti - affermano i due politici - che a Cesena solo il 44% del prodotto erogato dal nostro acquedotto è di provenienza dal bacino montano, mentre tutto il resto è di provenienza dei vecchi pozzi di falda che notoriamente producono acqua di scadente qualità con Durezza elevata e contenuti di Nitrati ed altre sostanze non gradite molto alti".

"Le analisi dell’Arpa avevano però già evidenziato dai dati di Giugno che l’acqua del centro urbano di Cesena non era di provenienza di Ridracoli, almeno per la maggior parte - spiegano -. Il prelievo del 12 Giugno, nella fontanella di via Farini, infatti indicava una Durezza elevata di 49° F, compatibile con un basso contenuto di acqua buona e con una alta percentuale di acqua di pozzo. Nonostante le piogge e nevi dell’inverno scorso siano arrivate anche quest’anno a far tracimare la diga l’acqua di Ridracoli continua a prendere altre strade che non sono i rubinetti dei cesenati. Più precisamente una grande quantità di acqua dell’invaso viene riversata sulla riviera per usi non sempre adeguati e con elevati consumi per la presenza dei turisti".

"Anche quest’anno quindi c’è da aspettarsi che Cesena e probabilmente anche Forlì saranno serviti nei prossimi mesi dell’anno da acqua quasi interamente di provenienza dei vecchi pozzi - accusano i due del Pli - e questo a scapito della qualità, ma anche quest’anno si rischierà di andare in emergenza idrica come già avvenuto più volte negli ultimi anni. Questi dati confermano ancora una volta della necessità di realizzare un secondo bacino montano che affianchi Ridracoli dato che da solo il bacino esistente non riesce a coprire le esigenze di acqua di buona qualità della Romagna. Il PLI ritiene che i cesenati abbiano diritto a chiedere acqua di qualità visto che pagano a Hera tariffe tra le più alte d’Italia".

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