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Centro storico, la ricetta di Cambiamo: "Più spazio alle competenze locali"

Secondo Castagnoli e Di Placido "i risultati raccolti fino a qui hanno rivelato luci ed ombre, senza convincerci appieno e altrettanto sembra essere per i cittadini"

I consiglieri della lista civica Cambiamo Enrico Castagnoli e Luigi Di Placido hanno presentato in occasione dell'ultimo consiglio comunale un’interpellanza per comprendere "quali iniziative la società L’Accento srl di Cento, vincitrice del bando triennale per l’organizzazione degli eventi in centro storico, predisporrà per i prossimi mesi". "Siamo convinti infatti - si legge in una nota della lista civica - che il rilancio del commercio e del suo indotto passi dalla valorizzazione del cuore della città, diversificando le proposte e valorizzando spazi ed esercizi commerciali".

Secondo Castagnoli e Di Placido "i risultati raccolti fino a qui hanno rivelato luci ed ombre, senza convincerci appieno e altrettanto sembra essere per i cittadini. Si vedano per esempio gli eventi natalizi o quelli più estemporanei legati al capodanno 2019 o ancora alle attività di animazione dedicate ai bambini e ai ragazzi le quali, in fase di lockdown, hanno subito un inevitabile arresto durante i mesi di aprile e di maggio. Una constatazione che sembra emergere anche dai report di customer satisfaction prodotti dalla Ditta affidataria e che, come riportato dallo stesso assessore in risposta all’interpellanza, fanno emergere giudizi abbastanza diversificati".

Per i consiglieri di Cambiamo, per tutelare il futuro del centro storico, "si deve continuare a lavorare con creatività e sinergia, valorizzando appieno le potenzialità delle nostre bellezze cittadine, così come il lavoro dei commercianti e degli esercenti. Una riprova ne è stata l’organizzazione della giornata di San Giovanni la quale, seppur ridimensionata, ha saputo garantire il tradizionale appuntamento grazie alla collaborazione con realtà locali come l’associazione Centro anch’io, aprendo così interessanti prospettive di collaborazione e di realizzazione per futuri progetti. Questo ci porta ad esprimere la convinzione che per valorizzare i luoghi del centro città, come la famigerata Piazza della Libertà la quale ancora non vede la sua piena completezza essendo l’area giochi ancora transennata e inagibile, non servono bandi faraonici e appalti a società distanti nello spazio e nella quotidianità. Basterebbe ottimizzare le energie del territorio, dando spazio alle competenze locali. Il tutto senza trascurare il lato comunicativo".

Nell’interpellanza Di Placido e Catagnoli hanno anche evidenziato come il sito internet “Made in Cesena”, di proprietà del comune, ma il cui marchio è di utilizzo esclusivo della società L’Accento, è fermo ancora alle iniziative pre-covid: "Anche in questo caso - concludono - non vi è stato alcun aggiornamento per le iniziative di giugno, come la festa del santo patrono né si può riscontrare nel calendario presente sul sito alcuna iniziativa prevista per il mese di luglio". 

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