Centro storico, il Pli: "Fermare progetto di piazza della Libertà"
"Il nostro appello, che abbiamo palesato anche alla manifestazione "Carta Bianca" promossa dal sindaco, è di fermare le macchine sul progetto di Piazza della Libertà", affermano Angeli e Vandelli del Pli
"Operatori, associazioni di categoria e forze politiche stanno da tempo contestando all’amminisyrazione comunale di Cesena le politiche riguardanti il commercio, specialmente per quel che riguarda il tessuto economico del centro urbano". E' quanto affermano Stefano Angeli e Ugo Vandelli segretari regionale e comunale del Partito Liberale Italiano.
"Nel cuore della città infatti le difficoltà di accesso, la viabilità cervellotica, la carenza ed i costi della sosta si aggiungono alle problematiche economiche ed alla eccessiva pressione fiscale aggravata pesantemente dall’applicazione a Cesena dell’aliquota massima sulle attività produttive presenti su tutto il territorio - aggiungono Angeli e Vandelli -. A questa situazione già grave si va a sommare il progetto dell’amministrazione di Paolo Lucchi di chiudere l’unico parcheggio ancora esistente a servizio del centro storico in Piazza della Libertà per realizzare un costosissimo progetto di “riqualificazione” che, oltre a eliminare il parcheggio a raso, elimina definitivamente la possibilità di realizzare un parcheggio interrato nella piazza".
"Il PLI ha sempre sottolineato come questa scelta sia un gravissimo errore ed un danno certo per il commercio del centro e di conseguenza per tutta la città - chiosano i segretari regionale e comunale del Partito Liberale ItalianoUn centro economicamente morto non può che essere infatti un danno irreparabile alla vita cittadina".
"Il nostro appello, che abbiamo palesato anche alla manifestazione “Carta Bianca” promossa dal sindaco, è di fermare le macchine sul progetto di Piazza della Libertà e rivedere la sostanza delle politiche sul commercio e sul centro storico, prima che sia troppo tardi - concludono Angeli e Vandelli -. Se l’amministrazione restasse sorda agli appelli che da più parti arrivano su questo versante non farebbe di certo un buon servizio alla città e significherebbe anche essere ciechi di fronte alla continua morìa di esercizi commerciali in città".
