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Castagnoli: “Ancora troppe ombre sull’emporio solidale”

Dopo l’ultima Commissione le valutazioni del consigliere comunale di Cambiamo: “A fronte di una volontà politica sulla carta ampiamente condivisa, spiace constatare che non siano bastati tre anni per passare dai progetti astratti ai piani concreti”

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di CesenaToday

Si è tenuta giovedì scorso, su formale richiesta della lista civica Cambiamo, una nuova commissione dedicata all’Emporio Solidale dopo quella che si è svolta ormai un anno fa. Considerando che su questo tema il consiglio comunale aveva votato all’unanimità una mozione nel 2019, a fronte di una volontà politica sulla carta ampiamente condivisa, spiace constatare che non siano bastati tre anni per passare dai progetti astratti ai piani concreti.


In ogni caso, al di là dell’apprezzabile lavoro svolto assieme alle associazioni che hanno firmato il protocollo, i numeri che ci sono stati presentati giovedì dicono poco o nulla perché, dietro a percentuali scarne e di difficile comprensione, manca del tutto un piano finanziario globale sul quale ragionare e, nel caso, confrontarsi. Solo a fine commissione, per altro, ci è stato comunicato che le previsioni di spesa sono già state inoltrare alle associazioni, mentre le minoranze, ancora una volta, sono state tenute all’oscuro di tutto.
Insomma, non è la trasparenza il valore aggiunto di questa amministrazione e, anche in questo caso, la sensazione è che si proceda a tentoni. 


Ad esempio, in una delle slide prodotte in Commissione si è fatto esplicito riferimento ad una quota d’ingresso richiesta ad ogni associazione. Un passaggio che ci sembrava alquanto singolare visto che non è normale chiedere contributi economici a realtà che, per definizione, si sostengono unicamente sulla forza del volontariato. In sede di discussione, per fortuna, l’assessore ha corretto il tiro, smentendo l’ipotesi e assicurando che non verrà richiesta alcuna quota. 
Restano però da comprendere diversi aspetti importanti del progetto come, ad esempio, le modalità di accesso logistiche all’emporio solidale considerando che la scelta di localizzarlo a Torre del Moro è stata legittima ma, dal nostro punto di vista, non certo la migliore possibile. Esiste infatti un problema di collegamento con la città, considerando che i trasporti pubblici in quell’area sono deficitari. 


Infine, aspetto non trascurabile, a fronte di un investimento importante, non abbiamo ancora nessuna indicazione sulla sostenibilità economica del progetto e, soprattutto, sui suoi tempi di realizzazione. 
E’ dall’ultima campagna elettorale che a Cesena si parla di costruire un emporio solidale ma - a conti fatti - non è possibile oggi prevedere quando l’opera verrà alla luce".


Enrico Castagnoli (consgliere comunale della lista civica Cambiamo)

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