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Lo scontro Eni-Conad Cesena arriva alla Camera

Il deputato Pd Sandro Gozi è firmatario di una interrogazione al ministro dello sviluppo economico Romani in cui si chiede di conoscere le iniziative che vuole adottare per garantire una effettiva concorrenza nel settore dei carburanti

Il deputato Pd Sandro Gozi è firmatario di una interrogazione urgente al ministro dello sviluppo economico Romani in cui si chiede di conoscere quali iniziative intenda adottare per garantire una effettiva concorrenza nel settore della distribuzione dei carburanti con particolare riferimento al caso del Conad di Cesena. La questione nasce l’8 luglio 2011 quando l’Eni ha presentato un ricorso straordinario al Capo dello Stato contro il Comune di Cesena e la Provincia di Forlì-Cesena.

IL RICORSO - Al centro l’impianto di distribuzione di carburante a marchio Conad nell’area Montefiore a Cesena, prevista come variante al Piano regolatore generale. Il colosso petrolifero ha chiesto la sospensione degli effetti della delibera perché dagli atti emerge “la distorsione della concorrenza determinata da una previsione urbanistica a beneficio esclusivo e privilegiato di soggetti privati, posto che da tale previsione deriva ad Eni un gravissimo pregiudizio nell’operatività concorrenziale degli impianti di distribuzione di carburante in Cesena”.

LIBERALIZZAZIONI - “In una situazione di forti difficoltà economiche per le famiglie, penalizzare la libera scelta imprenditoriale di nuovi operatori significa non tenere in considerazione la tutela dei consumatori e il fatto che la moderna distribuzione, se posta nelle condizioni di intervenire in modo adeguato nel mercato, sa contribuire in maniera rilevante all’ammodernamento del Paese e alla diminuzione dei prezzi dei carburanti - afferma l’on. Sandro Gozi  - Le liberalizzazioni sono un’esperienza che merita di essere seguita e sviluppata, nell’interesse primario dei consumatori”.

PREZZI - Secondo quanto denunciato dall'Autorità garante della concorrenza e del mercato il 23 febbraio 2011 nel corso dell'audizione presso la Commissione straordinaria per la verifica dell'andamento generale dei prezzi al consumo del Senato della Repubblica, in molte aree del Paese i consumatori possono sempre trovare un ventaglio di prezzi molto diversificato e per questo motivo stanno progressivamente aumentando la propensione alla ricerca sul territorio delle migliori opportunità.

DISTRIBUTORI CONAD - Attualmente sono in funzione 11 distributori di carburanti con l’insegna Conad che registrano una differenza con i prezzi medi della rete di distribuzione nazionale pari a a -8,7 centesimi di euro al litro per la benzina, -7,9 centesimi di euro al litro per il gasolio e -7,3 centesimi di euro al litro per il gpl. Ciò si è tradotto in un risparmio per i consumatori di oltre 20,2 milioni di euro, senza tralasciare le altrettanto importanti ricadute positive sul costo del trasporto delle merci e dei beni di largo consumo e la circostanza che ogni impianto Conad ha una produttività superiore ai 10 milioni di litri rispetto alla media della rete italiana dei distributori, ferma a 1,6 milioni di litri.

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