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Caso Dionigi, il M5S: "Andremo avanti nelle proteste fino alla sostituzione dell'assessore"

"Una battaglia che ci vede determinati dalla parte della trasparenza e della legalità e che riteniamo non si debba concludere fino a che il PD non faccia la sua parte, sostituendo Dionigi"

Se Libera Cesena, il gruppo consigliare di centro-destra sembra aver deposto le armi senza alcun apprezzabile risultato dalla protesta organizzata nell'ultimo mese (sciopero della parola in Consiglio Comunale e  'Aventino', con l'abbandono del Consiglio Comunale per animare un contro-consiglio in contemporanea), il M5S fa sapere con una nota di voler proseguire nella protesta fino alla sostituzione dell'assessore Tommaso Dionigi, nel mirino per il caso “Habenas”.

Spiega la nota: “Una battaglia che ci vede determinati dalla parte della trasparenza e della legalità e che riteniamo non si debba concludere fino a che il PD non faccia la sua parte, sostituendo Dionigi, assessore poco trasparente, e impostando un lavoro di gruppo, tra tutte le forze politiche, per scrivere le regole di trasparenza attraverso l’ istituzione di una Commissione trasversale di Garanzia e Controllo sugli atti dell’amministrazione comunale, cosi come previsto dal Testo Unico degli Enti Locali. La nostra battaglia prosegue, e chiunque si unisca su questi temi otterrà il nostro sostegno. Chiunque la pensi come noi su questi temi ci troverà determinati nel perseguirli”.

Critiche quindi a Libera Cesena, fino a questo momento “compagni di viaggio” del M5S nella protesta contro il Pd: “Il gruppo politico Libera Cesena, in prima fila su questi temi e sulla decisione dell’Aventino, fa sapere che ritiene chiusa la sua fase di battaglia e quindi, probabilmente, ritiene che il PD abbia imboccato una strada diversa da quella finora battuta. La  invitiamo a riflettere sull’opportunità di una scelta del genere e, invece, a proseguire la pressione insieme agli altri gruppi per ottenere segni concreti di cambiamento da parte del Partito Democratico”.

“Per il Movimento 5 Stelle  nulla è ancora cambiato dal giorno in cui si è deciso di far sentire forte la nostra voce alla città. L’assessore poco trasparente è ancora al suo posto e dal PD, dal Sindaco, solo segnali di insofferenza a quella che probabilmente è una battaglia per lui incomprensibile, visto che su certi temi ha spesso dimostrato poca dimestichezza. Vorremmo, in definitiva, lanciare un appello a tutti i partecipanti al primo importante “Consiglio dei cittadini” per organizzare una nuova, analoga, iniziativa verso la fine di gennaio. Un Consiglio dei cittadini nel quale proporremo una serie di strumenti che possano portare maggiore trasparenza e partecipazione all’interno del Consiglio comunale. Vorremmo iniziare a scrivere le regole di trasparenza, legalità e partecipazione che poi proporremo con atti ufficiali a questa amministrazione. Siamo pronti a condividerle con chiunque abbia il coraggio di sostenerle”.

I grillini in particolare si scagliano contro il Pd: “Da quando siamo entrati in Consiglio abbiamo costantemente  denunciato il sistema arrogante e autoritario del Partito "Democratico” di Cesena nell’amministrazione della nostra Città. Un “sistema” di potere autoreferenziale che non tiene in minima parte conto delle esigenze e istanze dell’opposizione in Consiglio comunale e dei cittadini cesenati. Un “sistema di potere” esploso sulla questione Dionigi,  assessore alla Trasparenza, al cui socio in affari il Comune ha assegnato un incarico diretto. Un “sistema” di potere che ha fatto quadrato intorno al suo assessore, difeso a spada tratta dal Sindaco nel silenzio assordante dei consiglieri di maggioranza. Su questi temi abbiamo deciso di intraprendere una battaglia forte uscendo dai banchi del Consiglio comunale per manifestare il nostro dissenso a questo sistema”.
 

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