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Annullato l'incarico da 36mila euro, Casali (FI): "Sindaco e Dionigi in crisi politica"

"Assessore Dionigi e Sindaco Paolo Lucchi: un duo in forte difficoltà e crisi politica": sul caso dell'assessore Dionigi continua l'affondo dei gruppi di opposizione

“Assessore Dionigi e Sindaco Paolo Lucchi: un duo in forte difficoltà e crisi politica”: sul caso dell’assessore Dionigi continua l’affondo dei gruppi di opposizione. Il consigliere di Forza Italia Marco Casali torna all’attacco, dopo aver diffuso su Facebook un video in cui riepiloga e critica il complesso caso che ha visto finire nell’occhio del ciclone l’assessore alla Trasparenza Tommaso Dionigi, per i suoi rapporti con una società che è risultata ottenere un affidamento diretto e senza gara di un incarico da 36mila euro del Comune. 

Chiede Casali: “Perché non aggredisce l’inadeguatezza politica del ruolo svolto dall’Assessore Dionigi e non corregge da subito certi “orrori” amministrativi della tecnostruttura?”. Dice Casali: “Il Sindaco informa che la società ha rescisso unilateralmente il contratto che aveva firmato con il Comune in quanto ritiene che la sua immagine aziendale sia stata lesa (tale informazione, tuttavia, è stata trasmessa solo ad alcuni media, ndr). Il Sindaco, nella lettera che ce lo comunica, usa toni non certo istituzionali nei confronti di chi in questi giorni sta cercando di capire lo stato dell'arte di una situazione ad dir poco goffa. Il Sindaco scrive quindi una lunga e inutile lettera sulla questione, parlando dell’ex-zuccherificio, dei cioccolati Babbi, di Palazzo Bufalini, una sorta di coacervo di temi non pertinenti che sembrano voler distogliere l’attenzione del lettore dalla questione fondamentale”. 

“Usa toni in spregio lo stesso Sindaco. Rivolge a noi una lettera e parla di “appassionati investigatori” non escludendo, da questo novero, i destinatari che sono appunto i consiglieri comunali. Perché vuole svilire la nostra funzioni? Perché ci vuole ridicolizzare e ridicolizzare così quel 46% di elettori che ci hanno votato? Perché si preoccupa tanto dell’immagine lesa della società che rinuncia all’incarico e non si accorge invece che l’immagina lesa in tutta questa vicenda è quella del Comune? Interrogativi che mi pongo pur non facendo… l’investigatore”, conclude Casali.
 

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