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Caso Dionigi, il sindaco: "Ben vengano esposti a Procura e Anti-corruzione"

Giovedì in Comune si tiene l'incontro, aperto al pubblico, fra i capigruppo consiliari e il Comitato Scientifico di CesenaLab

Giovedì in Comune si tiene l’incontro, aperto al pubblico, fra i capigruppo consiliari e il Comitato Scientifico di CesenaLab. A pochi giorni dalla seduta della Commissione consiliare in cui si è discusso dell’operato dell’Assessore all’Innovazione e Sviluppo Tommaso Dionigi, dei suoi rapporti con l’incubatore Cesena Lab,  e dell'attività delle sue aziende dopo l’intenzione  manifestata da alcuni gruppi consiliari di presentare al riguardo esposti alla Procura e all’Autorità Nazionale Anticorruzione,  l’Amministrazione comunale di Cesena interviene sulla vicenda.

L'assessore Dionigi è nel mirino delle polemiche politiche per il suo triplice incarico di assessore all'Innovazione, membro del comitato scientifico di CesenaLab (che a sua volta non stila bilanci) ed infien imprenditore nello stesso campo, quello informatico-tecnologico, in cui operano le start-up che lo stesso Dionigi è chiamato a valutare per i finanziamenti. Inoltre, dalle opposizioni si contesta un incarico da 36mila euro di importo, dato dal Comune ad una società di Vladimiro Mazzotti, anch'egli membro del comitato di CesenaLab e socio, in un'altra società, con lo stesso assessore Dionigi.

Spiega il Comune: “Ben venga un parere esterno e autorevole che fughi ogni dubbio sul rispetto delle regole. Ma dispiacciono i toni forzati assunti dal dibattito fuori dalle sedi istituzionali”. La presa di posizione del sindaco e di tutta la giunta avviene tramite una lettera inviata mercoledì a tutti i consiglieri comunali, nella quale saluta positivamente l’annuncio degli esposti: secondo Sindaco e Giunta, infatti, questa iniziativa consentirà di fugare definitivamente ogni dubbio sul rispetto delle regole, “su cui, per altro, aveva espresso un parere positivo la Segretaria Generale del Comune di Cesena Manuela Lucia Mei, specificamente interpellata al riguardo”, spiega una nota del Comune.

Dice la lettera di Lucchi e degli assessori della giunta: “Siamo sollevati se ci saranno degli esposti. Ognuno di noi sa bene di dover sempre e solo compiere atti corrispondenti alle leggi di questo Paese. Lo facciamo ogni giorno, per il rispetto che dobbiamo ai cesenati, utilizzando le competenze della struttura comunale e tenendo ben distinti i ruoli amministrativi pro tempore da quelli dei Dirigenti e dipendenti comunali. Ben venga quindi un giudizio esterno, autorevole, formale, che consenta a tutti di poter affermare senza dubbio alcuno se le norme siano state rispettate, come a noi risulta anche a seguito del parere formalmente espresso dalla Segretaria Generale, Dottoressa Manuela Mei”.

“Cesena non è certo città nella quale si possano individuare le stimmate di un non rispetto diffuso delle regole: vale per i singoli cittadini e naturalmente anche per la pubblica Amministrazione. Per questo ci è molto dispiaciuto assistere ad un confronto pubblico esterno alle sedi istituzionali che – come accade purtroppo con estrema facilità, grazie all’utilizzo dei social network – ha favorito la diffusione di toni più che forzati, che certo non hanno nulla a che fare con le tradizioni di confronto e dialogo anche acceso, ma sempre rispettoso delle persone, che sono proprie della nostra città”.

La lettera difende quindi il progetto di CesenaLab: “Un Progetto che, vale la pena di ricordarlo, a seguito di un virtuoso accordo con l’Università di Bologna e con la Fondazione Cassa di Risparmio di Cesena ed anche grazie a finanziamenti della Regione Emilia-Romagna, ha consentito alla nostra città di attivare un incubatore di imprese del settore Ict, che nei primi due anni di vita ha supportato l’impegno di oltre sessanta ragazzi, tra neo imprenditori ed i loro dipendenti. Gli interlocutori di “Cesena lab” e cioè Università, Fondazione, Regione, sino ad ora si sono sempre dimostrati orgogliosi dei risultati raggiunti dalla struttura della quale anche loro sono co-protagonisti e finanziatori: ci auguriamo che quanto prima, scansato l’effetto delle nebbie che ad alcuni paiono essersi evidenziate, lo stesso possa tornare ad essere anche per tutti i cesenati”.

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