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Venerdì, 19 Aprile 2024
Politica

Capodanno, la Lega: "Bene l'ordinanza anti-vetro, ma manca quella sui botti"

Così la Lega: "Non si è ricordato, purtroppo, di confermare il divieto di botti, petardi e fuochi artificiali che rappresentano non solo un rischio per le persone, ma soprattutto sono motivo di gravi conseguenze per tutti gli animali"

"Ordinanza anti-vetro, ma non contro i botti di Capodanno che terrorizzano gli animali. Il sindaco Enzo Lattuca ha giustamente proibito, nella notte di Capodanno, la ‘vendita per asporto di bevande in qualsiasi contenitore di vetro e lattine’ per motivi di sicurezza, anche se solo in centro storico. Non si è ricordato, purtroppo, di confermare il divieto di botti, petardi e fuochi artificiali che rappresentano non solo un rischio per le persone, ma soprattutto sono motivo di gravi conseguenze per tutti gli animali". Lo sostengono in una nota i consiglieri comunali della Lega.

"Ogni anno decine e decine di cani e gatti, spaventati dalle forti e continue esplosioni, scappano dalle abitazioni, perdendosi o rimanendo uccisi in incidenti. Non sono da meno le conseguenze per gli animali selvatici, che, disorientati dalle esplosioni, corrono il rischio di morire - proseguono gli esponenti del Carroccio -. Per questo sono ormai moltissime le amministrazioni di Comuni grandi e piccoli, in tutt’Italia, che vietano i botti a testimonianza della sempre maggiore sensibilità nei confronti di quegli esseri viventi che hanno una percezione diversa ai rumori improvvisi, simultanei e molto forti. Si tratta di divieti che non limitano il ‘divertimento’ ma che garantiscono una migliore convivenza sul territorio".

"Certamente, sia sul fronte del vetro, che su quello dei botti, le ordinanze non devono rimanere solo buoni propositi senza conseguenze - viene aggiunto -. Servono controlli reali, sia sulle strade e nelle piazze, sia rispondendo alle segnalazioni dei cittadini. Questo per dimostrare che le Istituzioni sono presenti e che ci sono ricadute serie per chi contravviene alle ordinanze. Il divieto di ‘sparare petardi, fuochi d’artificio o altri simili apparecchi’ è previsto anche dall’articolo 23 (atti vietati su suolo pubblico) del ‘Codice della convivenza civile: polizia urbana e benessere animale’ del Comune di Cesena. Codice che riporta anche il divieto di vendita di bevande in contenitori di vetro e lattine in occasione di certi eventi. Non ci sono quindi motivi per cui il sindaco non dovesse reiterare il divieto dei botti, come quello anti-vetro". 

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