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Cani, “cambiare la legge per evitare abbandoni e contenziosi”

"A seguito delle polemiche emerse sulla legge regionale “Norme a tutela del benessere animale”, vorremmo chiarire che i proprietari di cani non sono tenuti, in questa fase, ad adottare alcun adeguamento delle strutture di ricovero. È il commento dei consiglieri regionali Pd, Tiziano Alessandrini e Damiano Zoffoli

"A seguito delle polemiche emerse sulla legge regionale “Norme a tutela del benessere animale”, vorremmo chiarire che i proprietari di cani non sono tenuti, in questa fase, ad adottare alcun adeguamento delle strutture di ricovero. È il commento dei consiglieri regionali Pd, Tiziano Alessandrini e Damiano Zoffoli, affermando che "la Giunta regionale, sentita la Commissione assembleare competente, dovrà infatti adottare gli atti attuativi e le indicazione tecniche che ne indicano i requisiti, con particolare riferimento alle disposizione specifiche per la detenzione dei cani da parte dei privati. Fino a quel momento, le norme in vigore restano quelle precedenti alla legge appena approvata".

«La recente legge regionale n. 3 del 2013 in materia di benessere animale rischia effettivamente di creare, per la parte relativa ai ricoveri, problemi notevoli, così come sollevato da più parti in questi giorni. Pensiamo sia opportuno – continuano i consiglieri -, in questo lasso di tempo che precede l’adozione dei regolamenti attuativi, verificare le condizioni per produrre un ritocco alla legge così da renderne più facile l’attuazione, nel rispetto dei principi di tutela del benessere animale che l’hanno animata».

"In assenza di queste correzioni – concludono Alessandrini e Zoffoli -, c’è il concreto pericolo che si creino numerosi contenziosi e si contraddica lo scopo principale della legge stessa, ovvero tutelare il benessere degli animali da affezione, con l’incremento degli abbandoni".

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