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Blitz di Forza Nuova alla sede Pd: "I fascisti non rubavano". La replica: "Non ci turba"

Uno striscione a firma di Forza Nuova è stato collocato davanti alla sede del Partito Democratico cesenate di viale Giovanni Bovio

"I fascisti non rubavano". Questo lo striscione a firma di Forza Nuova collocato davanti alla sede del Partito Democratico cesenate di viale Giovanni Bovio. "Un'azione provocatoria certo ma che mette in luce le tante contraddizioni della campagna antifascista guidata dal compagno Lucchi - spiega Mirco Ottaviani, segretario regionale di Forza Nuova -. Mentre oggi tutti i partiti e i rappresentanti delle istituzioni sono sorpresi ogni giorno con le mani nella marmellata a rubare, arricchendosi a spese dello stato e dei cittadini, è dimostrato che nel ventennio dal più umile gregario al più alto gerarca nessuno approfittò della propria posizione per arricchirsi''.

Ottaviani spiega che si tratta di "un'azione provocatoria, che mette in luce le tante contraddizioni della campagna antifascista guidata dal compagno Lucchi. Mentre oggi tutti i partiti e i rappresentanti delle istituzioni sono sorpresi ogni giorno con le mani nella marmellata a rubare, arricchendosi a spese dello stato e dei cittadini, è dimostrato che nel ventennio dal più umile gregario al più alto gerarca nessuno approfittò della propria posizione per arricchirsi."Ottaviani conclude rivendicando le numerose passeggiate per la sicurezza intraprese dai militanti forzanovisti che anche giovedi sera erano in strada con la loro iniziativa".

La replica del Pd

Risponde Matteo Marchi, segretario comunale del Pd di Cesena: "Non è chiaro naturalmente se l’obiettivo fosse il Pd o altro, ma quel che importa è la natura di provocazione del gesto. A parte l’evidente bisogno di ripetizioni di storia, i militanti di Forza Nuova (che firma tranquillamente lo striscione) hanno voluto con evidenza lanciare un messaggio chiaro alla Cesena democratica ed antifascista, riaffermando la loro presenza in città. Vogliamo quindi tranquillizzarli: Cesena non si turba per 4 pavidi (peraltro, da quel che si sa, nemmeno cesenati ma provenienti da fuori città) che, approfittando delle ore notturne, appendono striscioni con su scritte le solite fregnacce revisioniste. La nostra comunità, peraltro sempre abituata a metterci direttamente la faccia, la notte dorme, non fa azioni nascondendosi nel buio. La comunità cesenate, ha gli anticorpi adatti per ribadire a Forza Nuova e a tutte le sigle a lei affini, che essi rappresentano null’altro che fattori estranei al nostro tessuto culturale, sociale e politico".

"Questo andiamo a ribadire da tempo, questo continueremo a fare. Partendo proprio dagli elementi culturali, che sono le lacune più macroscopiche dei fascisti di ieri e di oggi . conclude Marchi -. Sarà infatti la cultura il filo conduttore dell’iniziativa organizzata dai Giovani Democratici di Cesena, in collaborazione con Anpi di Cesena, Istituto Storico della Resistenza di Forlì-Cesena, Federazione dei Giovani Socialisti di Cesena e Universitari Cesena, a cui hanno aderito  Arcigay "Alan Turing" di Rimini e Forlì-Cesena, Giovani Democratici di Forlì e Giovani Democratici di Rimini L’appuntamento è per sabato 2 dicembre in piazza Guidazzi dove, a partire dalle ore 17.30, si alterneranno letture di brani e poesie dalla Resistenza. L’iniziativa verrà replicata sabato 16 dicembre. Il Pd di Cesena, insieme a tutti i cittadini, le associazioni, i sindacati ed i partiti che hanno l’antifascismo nel proprio Dna, continuerà la propria mobilitazione: non vogliamo infatti fermarci ad iniziative isolate e sporadiche, ma dare un segno forte e continuativo direttamente nelle piazze della nostra città. Cesena ha ben chiara la sua storia, ha rifiutato già una volta la dittatura senza se e senza ma e anche oggi continua a farlo: questa è la nostra storia". 

Giovani Democratici

Commentano i Giovani Democratici: "Crediamo nell’antifascismo come valore trasversale e privo di colore politico, per questo siamo sempre pronti e lieti di ricevere adesioni e collaborazioni da parte di chiunque condivida lo stesso valore e non condividiamo posizioni incerte e furtive sull’argomento da parte di taluni partiti politici".

I sindacati

Cgil, Cisl e Uil condannano "l’ennesima messa in scena di alcuni individui", manifestando la "totale solidarietà" al Partito Democratico. Per i sindacati "coloro che intendono assumersi l’onore e l’onere di rappresentare delle idee o delle istanze, lo debba fare alla luce del sole e nel rispetto delle leggi. Il facile qualunquismo non è portatore di nessuna soluzione dei problemi che ha il nostro Paese, anzi aggrava la sfiducia nelle Istituzioni e attacca la solidarietà che è uno dei valori che i cittadini della nostra città esprimono e praticano partecipando attivamente in tante associazioni di volontariato, politiche, sindacali, sportive e religiose. L’Italia ha già conosciuto tristemente il periodo del qualunquismo che ha aperto la strada al periodo più buio della storia del nostro Paese: quello fascista. Per questo la  Costituzione italiana rigetta il fascismo e anche gli statuti di Cgil, Cisl e Uil si ispirano a valori assolutamente contrari al totalitarismo". I sindacati invitano tutti i propri associati e i cittadini cesenati "a vigilare affinché la democrazia rimanga il metodo di confronto con cui affrontare migliorare la società locale e nazionale".

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