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Cesenatico, polemiche sul bilancio. Il Pd: "Privo di idee per il futuro"

Per il capogruppo del Pd, Matteo Gozzoli, "si tratta di un bilancio ragionieristico, privo di idee per il futuro della nostra città e soprattutto infarcito di tasse

Martedì sera il Consiglio comunale di Cesenatico ha approvato con un solo voto di scarto il bilancio di previsione 2014. Per il capogruppo del Pd, Matteo Gozzoli, "si tratta di un bilancio ragionieristico, privo di idee per il futuro della nostra città e soprattutto infarcito di tasse. Come negli anni precedenti il gruppo del Pd ha votato contro al bilancio che, per il 2014, ha l’aggravante di essere stato portato alla discussione del Consiglio comunale fuori tempo massimo per poter proporre qualsiasi tipo di emendamento concreto".

"Già il 75% delle risorse, infatti, è già stato impegnato nei nove mesi del 2014 e per questo motivo abbiamo ritenuto inutile presentare emendamenti e proposte alternative - aggiunge Gozzoli -. Ancora una volta la maggioranza, in maniera arrogante e senza cercare alcun confronto con le altre forze politiche e con le associazioni, ha preso decisioni molto pesanti per la città senza informare nessuno. Ci riferiamo ad esempio alla tassa di scopo (Iscop) e alle aliquote Tasi".

"Dalla comparazione tra il bilancio consuntivo 2011 e il bilancio di previsione 2014 abbiamo riscontrato un aumento delle entrate tributarie di ben 6 milioni. Dai 12,4 milioni del 2011 ai circa 18,4 milioni del 2014 - prosegue Gozzoli -. 6 milioni di entrate tributarie in più in soli 3 anni, pari ad un 50% di aumento. Nonostante le tante affermazioni del Sindaco Buda, a conti fatti, la spese corrente aumenta anno dopo anno. Per quest’anno abbiamo registrato un aumento pari a circa 900 mila euro. Mentre negli anni passati il Sindaco Buda e la sua amministrazione hanno criticato aspramente l’utilizzo degli oneri di urbanizzazione a copertura della spesa corrente, per il 2014 in silenzio, hanno destinato 1 milione e 250 mila euro di proventi dagli oneri di urbanizzazione a copertura della spesa corrente".

"Per quanto riguarda il piano degli investimenti, siamo di fronte alla paralisi più completa. Non si rilevano investimenti di rilievo nel prossimo triennio. Per il 2014 si prevede la riqualificazione di via Anita Garibaldi, uno dei viali più importanti della nostra città sul quale viene destinato 1 milione di euro senza prevedere arredi di pregio ma solamente semplici asfaltature - prosegue l'esponente democratico -. Sulla scuola elementare di via Torino, nel 2015 addirittura sono stati previsti 3,6 milioni dallo Stato per il 2015 senza alcune sicurezza".

"Nessuna programmazione per la riqualificazione del centro storico di Ponente e un’ulteriore rinvio dei lavori di riqualificazione di piazza Volta nel quartiere di Villamarina, nonostante le promesse - aggiunge -. Infine, dulcis in fundo, l’introduzione della tassa di scopo, fatta passare dal Sindaco come una dolorosa extrema ratio, nonostante l’investimento fosse programmato già da 4 anni e senza aver istruito i bandi per la messa in vendita delle due scuole di via Leon Battista Alberti e via Leone. A ciò si aggiunge una gestione dell’urbanistica confusa e le scelte portate forzatamente avanti nei mesi scorsi hanno fatto addensare nubi pericolose sulla nostra città come mai era accaduto in passato. Visto il contesto, l’unico emendamento che ci sembra presentabile, è la richiesta delle dimissioni di questa amministrazione, prima che sia troppo tardi".

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