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Il bilancio dei primi 17 mesi di attività dei Quartieri: 690 iniziative e migliaia di partecipanti

Lo fanno il sindaco Paolo Lucchi, l’assessore ai Quartieri Simona Benedetti ed il coordinatore del collegio dei presidenti Fabio Pezzi

LA LETTERA - Affermano Lucchi, Benedetti e Pezzi: "Dall'insediamento dei nuovi consigli di quartiere, avvenuto il 13 luglio 2015 con la delibera numero 77 del Consiglio comunale, sono passati poco più di 17 mesi. Un tempo utile per cogliere l'occasione della fine dell'anno in corso (un momento che ben si concilia con i bilanci di ciò che è stato realizzato) e condividere il resoconto complessivo dell'attività fino ad oggi svolta nei diversi territori. Un'attività che è innanzitutto istituzionale, rappresentando i quartieri la prima articolazione territoriale dell'amministrazione comunale, ma che, con un grande impegno di tanti consiglieri e cittadini volontari, è stata anche attività sociale, culturale e sportiva, svolta a beneficio di tutta la comunità cesenate".

"Ad oggi, la lettura dei dati dell’attività dei nostri Consigli è importante e contrassegnata dall'attivismo vivace (che ben conosciamo) dei 116 consiglieri distribuiti sui 12 quartieri: 163 riunioni dei consigli, 49 riunioni delle commissioni di lavoro, 160 assemblee pubbliche - aggiungono gli amministratori -. Complessivamente, le riunioni di carattere istituzionale, in cui sono stati affrontati i temi legati allo sviluppo della città e dei servizi sono state, dunque, 372. A questi appuntamenti vanno aggiunti, come detto, gli altri incontri sociali e culturali, formativi ed informativi, sempre aperti al pubblico: corsi per la memoria, feste per le famiglie, iniziative di prevenzione sanitaria, corsi di italiano per stranieri, iniziative ricreative estive e molto altro ancora: in tutto 318 appuntamenti".

"Solo per fare alcuni esempi, possiamo ricordare le 12 conferenze sulla videosorveglianza, i 24 incontri sul contrasto alle droghe e al gioco d'azzardo patologico e le 12 assemblee pubbliche sul progetto del nuovo ospedale Bufalini, appena concluse - continuano Lucchi, Benedetti e Pezzi -. Ancora, il protocollo di collaborazione con la protezione civile e gli incontri periodici con gli operatori sociali che seguono le famiglie in difficoltà. In tutto, dunque, dall'avvio della legislatura ad oggi, fra riunioni, iniziative, assemblee, gli appuntamenti da noi svolti sono stati 690 e migliaia i partecipanti. Così come molte decine, parallelamente, sono stati i cittadini, espressione delle associazioni cittadine e non solo, che, sempre volontariamente, hanno affiancato i quartieri nell'organizzazione dei diversi eventi".

"Possiamo certo dire, dunque, che i quartieri cesenati si riconfermano come luoghi di incontro e di partecipazione attiva, di presidio della buona socialità e della rete fra l’amministrazione comunale e una parte importante dell’associazionismo cittadino, sia esso espressione del volontariato, ma anche della promozione sociale e dello sport dilettantistico - chiosano -. Sono circa 90, infatti, le associazioni che operano stabilmente nelle sedi dei quartieri e che collaborano attivamente con i consiglieri nell’organizzazione delle reciproche attività. Si tratta di una modalità di una collaborazione sinergica, per la quale il ruolo dei quartieri funge da stimolo e coordinamento, contribuendo ogni giorno a rinsaldare nella città un insostituibile patto sociale di civile convivenza".

"Nella ampia rete di collaborazioni e co-progettazioni dei quartieri, rientrano, inoltre, le scuole di ogni ordine e grado presenti nei territori e tutti gli altri servizi per le persone, a cominciare dai centri diurni, dalle strutture residenziali e dai centri di aggregazione frequentati dalle persone anziane e disabili - aggiungono gli amministratori -. A tutt’oggi nelle diverse sedi diffuse sul territorio sono aperti 6 luoghi di incontro per anziani, 2 ambulatori sociali, 10 biblioteche in rete con la Malatestiana, 4 centri di aggregazione giovanile. Per quanto riguarda le biblioteche, fra l'altro, è in corso di definizione un progetto di riorganizzazione e rilancio della loro attività, che sta prevedendo in queste settimane anche l'apertura a regime della nuova biblioteca del quartiere Fiorenzuola, nella sede recentemente inaugurata di Via Parini. Circa 500 sono gli orti di quartiere, assegnati prevalentemente a donne e uomini ultrasessantacinquenni ma anche, da almeno un biennio, a cittadini che vivono in condizione di povertà, in collaborazione con la Caritas diocesana".

Il collegio dei presidenti e comitato Q12 si sono riuniti 10 volte: "Come previsto dal nuovo regolamento dei quartieri, lo scorso 20 giugno il presidente del Consiglio comunale ha convocato la prima conferenza dei quartieri, organismo di raccordo e scambio fra il Collegio dei presidenti ed il Consiglio comunale. Nell'ultimo collegio dei presidenti, tenutosi a dicembre, come ricorderete sono state pianificate, fra le altre, tre attività comuni da portare avanti nei primi mesi del nuovo anno: la già citata riorganizzazione progressiva delle biblioteche, la colletta alimentare cittadina (prevista per sabato 11 marzo 2017) e la costruzione operativa della rete di sorveglianza volontaria del territorio (presentata nei mesi scorsi e in fase di perfezionamento organizzativo)".

"Dopo la positiva esperienza portata avanti insieme le scorse settimane per coinvolgere i cesenati nella scelta di alcune delle opere pubbliche che saranno realizzate nel 2017, anticipiamo, inoltre, che è nostra intenzione presentare a gennaio il piano complessivo degli investimenti per le opere previste nel prossimo triennio in ogni territorio, al fine di informare tutta la città su quanto condiviso con i consigli di quartiere relativamente al piano di sviluppo delle aree urbane e periferiche della città - chiosano -. Restano da definire, infine, modalità e tempi di riapertura delle candidature per il ruolo di consigliere in almeno un territorio in cui se ne ravvisa la necessità".

"Ancora una volta, crediamo sia importante sottolineare che simili risultati si possono raggiungere innanzitutto grazie all'attaccamento alla propria comunità che contraddistingue ogni consigliere indistintamente, speso al di là di ogni singola (e comunque legittima), appartenenza politica - concludono -. Per questo, crediamo utile ribadire l'importanza strategica della nomina dei nuovi consigli da parte dei gruppi consiliari di "Libera Cesena" e del Partito Democratico e rinnovare il nostro rammarico per i gruppi che, a contrario, hanno deciso di non votare l'istituzione dei quartieri (ovvero Movimento 5 stelle e Cesena siamo noi). Crediamo ancora si tratti di una mancanza grave, che non perdiamo la speranza possa venire colmata. Per finire, dunque, rivolgiamo a tutti voi e ad ogni consigliere il nostro più sentito ringraziamento per l'impegno, la fatica e l'entusiasmo instancabili riservati alla comunità cesenate, credendo nella partecipazione, nella convivenza e nel coinvolgimento di ogni cittadino".

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