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Celletti (Lega) all'attacco sul bilancio: "La vicina Forlì lo fa, perché Cesena no?"

"A Forlì, il sindaco ha avuto il coraggio di presentarsi davanti ai cittadini con decisioni anche scomode, e magari neppure condivisibili da parte di molti, ma senza nascondersi dietro la falsa ragione delle incertezze"

“Stupisce che il sindaco Lucchi non sappia che basta arrivare a Forlì per trovare un Comune che ha appena approvato il bilancio di previsione 2014. Quindi, come sostiene il primo cittadino di Cesena, ci saranno anche delle Amministrazione che hanno deciso di rimandare l’esame e l’eventuale approvazione di questo atto fondamentale, ma ce ne sono altre, come Forlì, il cui sindaco ha avuto il coraggio di presentarsi davanti ai cittadini con decisioni anche scomode, e magari neppure condivisibili da parte di molti, ma senza nascondersi dietro la falsa ragione delle incertezze del Governo nazionale”: è il nuovo attacco di Antonella Celletti, capogruppo della Lega Nord sulla scelta di Lucchi di non presentare il bilancio 2014.

Continua Celletti: “Invito, quindi, Lucchi ad utilizzare meno il sarcasmo che gli è così congeniale. A noi della Lega non interessa il colore delle amministrazioni, ma come agiscono. Ci saranno anche Comuni guidati dalla Lega, come sostiene Lucchi, che rimanderanno l’approvazione del bilancio di previsione, ci informeremo per capirne le ragioni. Di sicuro, però, ci sono Comuni amministrati dalla sinistra e dal Pd, in particolare, come Forlì, che stanno agendo in modo totalmente diverso dalla vicinissima Cesena. Questa deve essere la preoccupazione di Lucchi: aree simili, amministrazioni simili, situazioni simili, ma comportamenti diversi.”

“Se poi il sindaco Lucchi sta “già” lavorando alla relazione di fine mandato non possiamo che esserne soddisfatti. Peccato che neppure nella recentissima seduta di prima commissione, dove il vicesindaco Battistini ci è venuto a motivare le ragioni della mancata presentazione del bilancio di previsione 2014 e ci ha preannunciato la presentazione del rendiconto 2013, non si sia fatto il minimo accenno a questo atto ‘obbligatorio’ dal 2014. Un atto che non è ‘mettere in fila – come afferma Lucchi – le cose fatte e non fatte (su quelle fatte dalla Giunta Lucchi basterebbero poche righe, su quelle ‘malfatte’, molte di più!), ma qualcosa di molto più approfondito e forse di scomodo”.

“Quanto poi al fatto che né i soggetti sociali o le associazioni di categoria o le forze politiche o i benpensanti di turno abbiano stigmatizzato pubblicamente la mancata presentazione del bilancio di previsione 2014 e la Lega sia quindi “fuori dal coro” nel denunciarlo, come sostiene Lucchi, non significa che quei soggetti siano d’accordo con questa decisione. Forse tacciono per amor di patria o perché non hanno prestato molta attenzione alla notizia. Tuttavia è evidente che stupisce di più il disinteresse di molti che non l’interesse della Lega. La piccata replica del sindaco, quindi, cerca di dissimulare un problema, serio, che è quello del futuro di Cesena e dei suoi abitanti se Lucchi dovesse essere rieletto. Perché, oltre alle tante promesse e alle frasi ad effetto, nessuno sa cosa ci aspetti. Sicuramente nuove tasse”.

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