Piazza Amendola gremita per l'arrivo del segretario Pd Pier Luigi Bersani. Giunto con un po' di ritardo rispetto l'orario annunciato, il candidato alle primarie è salito sul palco tra gli applausi delle centinaia di presenti. Ha ascoltato le richieste di un lavoratore cesenate e la voce della scuola: i tre rappresentati di istituto del liceo classico, scientifico e dell'istituto tecnico di Cesena.

Poi ha preso la parola Pier Luigi Bersani affrontato i temi dell'economia, della scuola, del welfare e del lavoro, senza mai fare il nome degli altri big delle primarie, ovvero Matteo Renzi e Nichi Vendola. Su questo tema, ha detto il segretario Pd, “Ci saranno tanti avversari, ma saranno esterni al partito, perchè il Pd uscirà forte e unito da questo momento di democrazia, in cui il patito si mette nella mani del popolo”.

Poi l'affondo contro il governo precedente, quello di Silvio Berlusconi. “Abbiamo più volte fatto presente lo stato di crisi in cui riversava il popolo, ma la risposta è stata che i ristoranti sono pieni”. Ha poi aggiunto che: “Uguaglianza è una parola moderna, perché tutta la crisi è venuta da un difetto di uguaglianza: troppo ricchezza in mano a pochi e troppa povertà per molti”.

Bersani a Cesena

Sempre su economia e finanza ha aggiunto che: ""La finanza deve pagare un po' di quel disastro che ha creato: io ce l'ho con i paradisi fiscali perché è ricchezza creata qui che scappa ed invece se ti sei arricchito qui un po' devi contribuire con solidarietà".