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Balneari, Pd: "Il principio della concorrenza non può non tener conto del valore dell’impresa"

"Nel testo uscito dal Consiglio dei Ministri non è presente il riconoscimento del valore aziendale, circostanza che non tutela gli investimenti delle imprese"

A seguito della comunicazione da parte dei sindaci della Riviera e alla manifestazione tenutasi il 10 marzo a Roma da parte delle imprese balneari, anche la segretaria del Pd di Cesenatico Valentina Montalti esprime sostegno alla posizione della Regione Emilia-Romagna e la sua vicinanza alle imprese balneari del territorio, manifestando preoccupazione riguardo alle difficoltà che la norma, se non corretta, potrebbe generare per lo stesso Comune di Cesenatico e per le tante imprese coinvolte. 

"Nel testo uscito dal Consiglio dei Ministri non è presente il riconoscimento del valore aziendale, circostanza che non tutela gli investimenti delle imprese, togliendo di fatto tra i criteri delle future procedure la possibilità di indennizzo delle concessioni balneari. Questo è un grave danno per tutte le imprese, che in questi anni hanno dato servizi qualificati ai turisti e hanno contribuito alla cura del nostro litorale. È essenziale un confronto tra Governo e Regione Emilia-Romagna e che il Pd Nazionale si faccia parte attiva di queste argomentazioni, già la Regione ha proposto delle linee guida che tengono conto di aspetti fondamentali da cui partire come: valorizzazione dell’esperienza professionale; promozione di standard elevati a livello sociale ed ambientale; riconoscimento del valore economico, commerciale e sociale delle imprese esistenti; competenze nelle costruzioni dei bandi per valorizzare le singole peculiarità locali a opera di comuni e regioni".

"Le imprese balneari oggi più che mai hanno bisogno di chiarezza, certezze e risposte. Il rispetto del principio della concorrenza non può non tener conto del valore dell’impresa, dell’indennizzo per chi ha fatto investimenti e soprattutto la norma, così com'è, è lontana dalle aspettative dei nostri territori e rischia di favorire più le multinazionali a discapito di un modello turistico e di imprese che ne hanno creato nel tempo il carattere e la tipicità romagnola, mettendo in crisi un intero settore costituito da migliaia di persone e di famiglie. Spero dunque che in sede di approvazione parlamentare il Partito Democratico possa avanzare proposte di correzione in tal senso avviando un percorso di confronto e approfondimento con le parti sociali, le associazioni del settore balneare, nonché con i rappresentanti delle Regioni nell’iter di approvazione del provvedimento legislativo così come richiesto anche dal gruppo assembleare PD della Regione Emilia-Romagna", le parole di Valentina Montalti. 

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