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Bagno, Fdi: "No a esternalizzazioni e svuotamento di funzioni di Terme Sant'Agnese"

"Tante sono state le preoccupazioni manifestateci da più cittadini in merito anche ad alcune decisioni assunte dal CdA delle Terme Sant'Agnese che parrebbero svuotare la società del potere decisionale e gestionale"

"Tante sono state le preoccupazioni manifestateci da più cittadini in merito anche ad alcune decisioni assunte dal CdA delle Terme Sant'Agnese che parrebbero svuotare la società del potere decisionale e gestionale. Stiamo vigilando e continueremo a farlo nell’interesse della comunità e per la tutela dei dipendenti”. Lo afferma Alice Buonguerrieri, vicecommissario provinciale di Fratelli d’Italia e consigliere comunale a Bagno di Romagna. Si è svolta mercoledì sera una commissione consiliare in cui si è discusso della situazione attuale ed anche del futuro della società e della struttura, alla presenza del Sindaco e del consiglio d’amministrazione di Terme Sant’Agnese.

“Tale commissione – sottolinea Buonguerrieri – è servita a portare avanti approfondimenti su diverse questioni. Fra le varie riflessioni, abbiamo ritenuto importante sollecitare l’adozione di un concreto piano industriale, che punti allo sviluppo commerciale della struttura, tanto più necessario in tempi difficili come quelli che stiamo attraversando, per non correre ai ripari solo per mezzo di tagli a fornitori e personale, scongiurando così rischi anche dal punto di vista occupazionale. La soluzione alle difficoltà non può essere rappresentata infatti solo dai tagli, serve un piano per stimolare la ripartenza pur in un momento complesso come quello attuale".

"Non abbiamo mancato, poi – precisa Buonguerrieri – di sottolineare preoccupazione per la delibera del 15 gennaio scorso attraverso cui funzioni come il controllo di gestione, lo sviluppo delle attività commerciali e la gestione dei fornitori vengono affidate a una società esterna di San Marino di cui è Amministratore unico lo stesso Amministratore delegato delle Terme Sant'Agnese. Abbiamo sollevato dubbi su quest’operazione sia in termini di legittimità che di opportunità attinenti tanto al rapporto fiduciario che caratterizza la nomina da parte del Sindaco dei vertici di Terme Sant’Agnese, quanto al potenziale conflitto d'interesse oltre, come detto, al rischio di svuotamento delle funzioni di primaria importanza. Il potere decisionale, quello di controllo e quello di programmazione non vanno ceduti all’esterno, ma devono rimanere all’interno della struttura in capo a organi che rispondono al Comune".

"Il Consiglio di Amministrazione ha precisato che non esistono rischi di esternalizzazione delle funzioni nè rischi per i dipendenti a causa di queste scelte, ma noi abbiamo chiesto ulteriori chiarimenti, anche attraverso l'indizione di una nuova commissione consiliare. Apprendiamo poi il cambiamento che ha interessato la società Le Tre Terme con le dimissioni di un componente dalla compagine sociale e la volontà di aprire a nuove collaborazioni. Fratelli d’Italia terrà alta l'attenzione affinché si prendano decisioni esclusivamente per il bene di Terme Sant’Agnese, dei dipendenti e del territorio in generale”. 

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