Bagno di Romagna, il Comune rimborsa l'aumento degli abbonamenti del trasporto scolastico
Il Sindaco ha preso il tema del costo degli abbonamenti scolastici per gli studenti di montagna per sollevare il tema della disparità di accesso ai servizi primari ed essenziali delle comunità residenti nelle zone montane
All’indomani dell’avvio della campagna vendita degli abbonamenti al trasporto scolastico 2020/2021 da parte di Start Romagna, il Sindaco di Bagno di Romagna ha anticipato alle famiglie residenti nel Comune termale la decisione di procedere al rimborso degli abbonamenti “Under 26”, per un valore pari all’aumento rispetto al costo dell’abbonamento dell’anno precedente.
"Per l’anno scolastico entrante, infatti – ha spiegato Marco Baccini – gli abbonamenti annuali per i nostri studenti hanno subito un notevole aumento, che addirittura supera € 60,00, dovuto al mancato stanziamento da parte della Provincia di Forlì-Cesena del contributo annuale destinato ad abbattere i costi del servizio e creare perequazione fra i diversi territori. A fronte di questo scenario, abbiamo quindi deciso di procedere al rimborso del valore dell’aumento rispetto all’anno precedente, al fine di non addossare alle famiglie ulteriori costi rispetto alle già rilevanti spese che ogni famigli affronta per sostenere il percorso scolastico superiore dei propri figli. La procedura verrà avviata nei prossimi giorni e il rimborso verrà assegnato tramite un Avviso pubblico di cui sarà data ampia informazione, con l’obiettivo di gestire i rimborsi entro il 31.12.2020".
Il Sindaco ha poi preso il tema del costo degli abbonamenti scolastici per gli studenti di montagna per sollevare il tema della disparità di accesso ai servizi primari ed essenziali delle comunità residenti nelle zone montane. Con una missiva al Presidente della Regione Emilia-Romagna Stefano Bonaccini ed agli Assessori regionali ai trasporti ed alle politiche della montagna, Baccini ha chiesto un impegno a mettere il tema della montagna fra le priorità politiche dei programmi della Giunta Regionale e di elevarlo a tema di programma di Governo, anche attraverso la Conferenza delle Regioni ed anche in vista dei finanziamenti europei legati al Recovery Fund.
"Senza essere faziosi ma neppure miopi – ha scritto il Sindaco nella sua missiva –circostanze come quella del costo degli abbonamenti segnalano una differenza sostanziale tra i cittadini della montagna ed i cittadini delle aree di pianura, tanto da dover prendere atto che non esiste di fatto uguaglianza nell’accesso a servizi essenziali e primari. Cercando di guardare ragionevolmente al futuro di medio-lungo termine ed all’opportunità di avviare politiche strutturali, il grande tema dei servizi alle popolazioni della montagna, dell’uguale accesso ai servizi primari ed essenziali e quindi della perequazione territoriale dei costi deve necessariamente entrare tra le priorità politiche delle Regioni e del Governo. Quello della montagna – ha fatto notare Baccini in chiusura – è un tema che passa generalmente “sottotraccia” perché non “vanta” i numeri demografici dei grandi agglomerati urbani, ma che tuttavia è di importanza strategica nell’assetto territoriale del paese. Se non viene affrontato da subito con politiche precise e concrete, finiremo per subirne le conseguenze, che colpiranno tutti e tutti i territori".