È un sorriso tenero ma amaro quello che esce leggendo il recente scritto del presidente della consulta agricola. Parole scritte in replica alla pioggia di dimissioni da un organo che evidentemente non ha deluso solo me che per primo ho dato concretezza alle parole. La ricostruzione fornita ora è una difesa disperata con giri di parole che provano a confondere la realtà, ma ci sono mail con date che mostrano chiaramente come solo dopo le insistenti richieste e proposte delle opposizioni esce una risposta stupefacente e mortificante; tutto deciso in altri incontri sui quali mai è stata fatta chiarezza nonostante le richieste, anche quelle messe per iscritto.

Ora quindi tutte le opposizioni sono impazzite per attaccare la persona di Ceredi. Veramente si pensa di far passare questo messaggio? Ceredi è una persona della quale ho anche stima per l'impegno profuso in passato come referente di quartiere. Ecco che questa uscita non fa onore a lui per primo e non è rispettoso nei confronti di chi come me, era presente a incontri nei quali mai c'è stato un reale momento per andare oltre alle ipotesi. Mi permetto di replicare solo in onore del vero e perché ero presente e membro di quella consulta fino a qualche settimana fa. Le dimissioni arrivano dopo mesi di tentativi di comprendere, di avere risposte e anche cambiamenti sì, ma per migliorare qualcosa che non funziona. Le dimissioni lasciano Ceredi e chi è convinto che le cose funzionino bene così soli con la loro vuota verità così difficile da spiegare, e sono l'unica azione seria da coloro ai quali non si ha lasciato niente. La consulta sarà "organo consultivo" come prima, gli altri avranno più tempo per le tante questioni della città che meritano attenzione.

Paolo Pasini - M5S Cesena