Aviaria, Bartolini (Pdl): "Pesanti ricadute su piccoli allevatori e svezzatori"
Spiega Bartolini: "L’attività degli allevamenti di svezzamento consente di rifornire di animali i contadini, che proseguono poi l’allevamento per usi domestici, e, pertanto, è caratterizzata da elevata stagionalità con apice tra aprile e settembre"
“A seguito delle ordinanze emesse dal Ministero della Salute al fine di contenere la diffusione del virus dell’influenza aviaria nella nostra regione, i piccoli allevatori di polli e in modo particolare i cosiddetti ‘svezzatori’ – allevatori che vendono i capi di circa un chilo e più o meno 40 giorni di vita – si trovano ad affrontare nuovi e gravi problemi conseguenti a limitazioni al commercio che si stanno rivelando eccessive". E’ quanto ha dichiarato Luca Bartolini, Consigliere regionale del Gruppo assembleare PDL nella Regione Emilia-Romagna.
"Il divieto di movimentazione dei capi, infatti, sta facendo aumentare rapidamente la densità negli allevamenti di svezzamento e ciò determina abbeveraggio e alimentazione inadeguati con conseguente deperimento e morte di un numero crescente di capi - ha aggiunto l'esponente del centrodestra -. L’attività degli allevamenti di svezzamento consente di rifornire di animali i contadini, che proseguono poi l’allevamento per usi domestici, e, pertanto, è caratterizzata da elevata stagionalità con apice tra aprile e settembre. Passato, inoltre, il periodo previsto per la normale crescita degli animali, la vendita per la macellazione è interdetta per la mancanza dei requisiti richiesti e il prodotto si trova a non avere più mercato”.
“Data la rilevanza del problema – ha spiegato il consigliere pidiellino – e l’incidenza dei possibili danni economici per il comparto e per il tessuto produttivo della provincia di Forlì-Cesena, ho presentato un’interrogazione alla Giunta regionale per chiedere che venga valutata con tempestività e obiettività la proposta avanzata da questi allevatori di poter continuare a vendere gli animali nel rispetto dei criteri di massima sicurezza ma in deroga alle recenti più restrittive limitazioni, così come avvenuto per altre categorie di allevatori, al fine salvare produzioni e posti di lavoro. L’interesse dimostrato dall’Assessore Lusenti, nel corso del dibattito in Assemblea legislativa sulla Comunicazione della Giunta riguardo alle misure adottate per contrastare la diffusione dell’aviaria e sostenere i produttori, nei confronti delle esigenze degli ‘svezzatori’ da me rappresentate, mi lascia fiducioso circa l’intervento tempestivo dell’Amministrazione regionale”.
