La firma unanime dell'intero territorio di Cesena sulla nascente Azienda Sanitaria Unica della Romagna, oltre che un passo avanti condiviso rispetto al complesso percorso intrapreso, mi auguro possa rappresentare anche un superamento rispetto lo strumentale gioco degli equivoci condotto ultimamente. La costituzione di un'Azienda Unica di Romagna, infatti, non rappresenta il fine, ma il mezzo, l'unico strumento oggi possibile per mantenere inaltarata l'elevata qualità delle nostre strutture ospedaliere, qualità riconosciuta anche dallo stesso consigliere Bartolini. I tagli presenti e futuri che si abbatteranno sulla sanità pubblica, dovrebbero preoccupare maggiormente gli esponenti del Pdl perchè sono di importi tali da sacrificare, in modo sostanziale, la qualità e la sicurezza della nostra rete ospedaliera se non saremo in grado di operare una riorganizzazione complessiva nella direzione dell'unificazione.
In una situazione caratterizzata da tanta insicurezza economica dove i cittadini già hanno cominciato a rinunciare su determinate prestazioni sanitarie, mi chedo cosa proponga il Pdl concretamente oltre lo smantellamento, di fatto, della sanità pubblica e non muovere un dito? Plauso pertanto agli enti locali del cesenate che si sono mostrati uniti su un progetto necessario quanto urgente per i cittadini e il nostro territorio.E' evidente che questo percorso non può non prescindere da un coinvolgimento degli enti locali, i quali mi auguro che nelle loro decisioni rimangano fortemente ancorati su tre fattori che ritengo essenziali: esigenze della popolazione, qualità complessiva del sistema e mantenimento dei livelli di qualità fino ad oggi offerti.

Cinzia Pagni
Capogruppo PDE - Consiglio comunale di Cesena