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Ausl Romagna, Fratelli d'Italia: "Si moltiplicano i dirigenti, creato un nuovo posto nell'unità diretta da Magrini"

“Due assunzioni, deliberate senza troppi problemi dall'Ausl Romagna, che costano più dei lavori di adeguamento del Pronto soccorso di Forlì, rimasti fermi al palo”: lamentano da Fratelli d'Italia

“Due assunzioni, deliberate senza troppi problemi dall'Ausl Romagna, che costano più dei lavori di adeguamento del Pronto soccorso di Forlì, rimasti fermi al palo”: Alice Buonguerrieri, deputata di Fratelli d'Italia e coordinatrice provinciale del partito, e Luca Bartolini, responsabile di Fdi per il comprensorio forlivese, tornano a mettere la gestione della sanità romagnola sotto la lente di ingrandimento. E dopo aver evidenziato una serie di criticità sull'assunzione di Nicola Magrini come direttore dell'Unità operativa complessa Qualità e Governo Clinico, una partita da 730 mila euro affidata con un incarico 15 septies, a loro dire non applicabile a quel profilo (opposta, invece, la posizione dell'Ausl, che parla di incarico multifunzionale), e  oggetto di due interrogazioni – in Parlamento e in Regione –, ora accendono i riflettori su una nuova decisione del direttore generale dell'Ausl Romagna, Tiziano Carradori.

“Dopo le polemiche scaturite dalla nomina dell'ex direttore generale dell'Aifa Magrini, perché questa procedura di assunzione non sarebbe consentita per personale medico in Unità operative di struttura complessa, si è subito pensato di istituire la Struttura Semplice “Accreditamento Istituzionale Aziendale”, afferente alla stessa unità operativa Qualità e Governo Clinico diretta dallo stesso, struttura di natura multiprofessionale: quindi un nuovo dirigente alle dipendenze di Magrini che costerà indicativamente circa 100.000 euro all'anno. E' alquanto singolare che questa operazione sia stata fatta, da quanto si apprende, proprio il giorno seguente al deposito dell'interrogazione parlamentare dove si contestava l'attribuzione dell'incarico di struttura complessa a Magrini, attraverso la delibera n. 81 del 24 /03/2023. Ma perché si rende necessaria questa nuova figura professionale per l’Ausl Romagna? Peraltro in una struttura operativa che pare non prettamente strategica come quella della qualità e il controllo clinico?”, contestano Buonguerrieri e Bartolini.

Questo chiarimento, insieme ad altri quesiti, farà parte di una ulteriore interrogazione regionale che sarà presentata dalla consigliera regionale di FdI Marta Evangelisti. “Vogliamo conoscere l'esatto impegno di spesa di questo nuovo incarico, che peraltro non sarebbe stato previsto nel Piano triennale del fabbisogno del personale: nell'arco dei 5 anni sarà comunque indicativamente nell'ordine dei 500mila euro, risorse che, se sommate ai 730mila necessari per Magrini, avrebbero permesso di ampliare ed adeguare il Pronto soccorso di Forlì, che da tempo versa in uno stato di forte stress per via degli spazi insufficienti e del personale sottodimensionato", rimarcano i due esponenti di Fratelli d'Italia

"Vogliamo poi sapere con quale strumento si pensa di ricoprire la direzione della nuova struttura semplice, se ancora tramite un altro 15 septies, istituto sconsigliato dall'Autorità nazionale anti corruzione, o attraverso un concorso pubblico o, come in tanti altri casi simili, ad una progressione interna. Rimane comunque piuttosto singolare che, proprio contestualmente alla messa in discussione della legittimità dell'atto di nomina di Magrini si sia proceduto alla creazione di una nuova struttura semplice. Confidiamo che l’Ausl Romagna vorrà andare a dare priorità a quello che sta a cuore a noi e alle persone, cioè al ripristino dell’automedica di Meldola e all’adeguamento strutturale e potenziamento del Pronto Soccorso di Forlì”.

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