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Attività rumorose e cannoncini antistorno, bocciato l'emendamento. E sul tema casa la Lega esce dall'aula

Astensione del Gruppo Lega sul Regolamento per la disciplina delle attività rumorose. Lo ha dichiarato la consigliera Beatrice Baratelli in sede di discussione e lo ha ribadito il collega Fabio Biguzzi in dichiarazione di voto

Astensione del Gruppo Lega sul Regolamento per la disciplina delle attività rumorose in consiglio comunale. Lo ha dichiarato la consigliera Beatrice Baratelli in sede di discussione e lo ha ribadito il collega Fabio Biguzzi in dichiarazione di voto. Biguzzi, in quella sede, si è anche concesso una digressione preannunciando l’uscita dall’Aula del Gruppo Lega per la successiva discussione dell’ordine del giorno del Pd sul tema del fondo per l’affitto, “un documento fazioso, - ha sottolineato - pregiudizialmente antigovernativo con l’intento di demonizzare l’avversario politico, senza per altro riuscirvi”.

L’ordine del giorno, già presentato durante la scorsa seduta del Consiglio comunale, era stato rinviato a quella successiva per la decisione della Lega di non partecipare alla discussione, secondo quando affermato dal capogruppo Pd Filippo Rossini.

“Scelta legittima e motivata allora, scelta altrettanto ragionata oggi, - ha spiegato Biguzzi – di fronte a certe dichiarazioni poco sorvegliate di Rossini, a cui replichiamo che non abbiamo nulla di cui vergognarci, né timore di discutere di alcun tema, in particolare sulla ‘casa’, producendo anche contributi. Casomai a vergognarsi sul tema casa dovrebbe essere il Pd, soprattutto a livello locale. Il Pd è un partito ormai estraneo ai veri problemi della gente. Da tempo sono il centrodestra e in particolare la Lega ad ascoltare i cittadini e a non ignorare i crescenti allarmi delle comunità, tra cui sicurezza e immigrazione clandestina. La democrazia ha assoluta necessità di alternanza e ricambio, – ha concluso - speriamo presto anche a Cesena”.

Attività rumorose, cannocini antistorno: emendamento bocciato

Le critiche di Baratelli hanno riguardato “la prassi ormai usuale di svolgere le commissioni senza la necessaria documentazione per approfondire i temi delle proposte di delibere. Lo abbiamo visto con il Pug, rivisto con il Regolamento edilizio e poi con questo Regolamento. Se ai consiglieri di maggioranza sta bene, l’opposizione, al contrario, vuole vederci chiaro. Avremmo voluto, per esempio, la predisposizione di un testo comparato del Regolamento, chiarimenti sulle deroghe e la messa a disposizione della valutazione di Arpae. Nulla di tutto ciò”.

Di qui, l’appello rivolto alla Giunta a “riflettere sulla qualità dei documenti e dei progetti nella forma e nella sostanza” e a “non elaborare regolamenti senza un’attenta analisi del territorio e delle esigenze dei cittadini, perché il rischio sarebbe solo quello di aumentare le fonti normative e di fare confusione”.

Baratelli ha poi puntato l’attenzione sulle ‘deroghe’ previste dal Regolamento, rispetto alla fonte normativa regionale, da cui nasce l’emendamento di cui è primo presentatore il Gruppo Lega riguardante i cannoncini antistorno e finalizzato a prevedere una maggiore distanza di quella minima prevista per legge rispetto agli edifici abitativi. “Peccato che il Pd, pur essendo palese la necessità di cambiare il testo del Regolamento viste anche le richieste di residenti nelle aree interessate, abbia strumentalmente votato contro all’emendamento” ha commentato Baratelli.

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