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Scritte contro Bulbi, i vandali deturpano i muri della rocca di Roncofreddo

Ad annunciare la scritta è stato lo stesso Massimo Bulbi, su Facebook, che ha censurato la campagna d'odio di cui sarebbe stato oggetto fin dalla sua decisione di candidarsi

Ancora veleni nella campagna elettorale di Roncofreddo. Il giorno dell'elezione di Massimo Bulbi a sindaco del suo paese, ignoti hanno vandalizzato un muro esterno della rocca di Roncofreddo con una scritta che lascia poco spazio all'immaginazione: "Bulbi muori". Una brutta pagina post-elettorale, tra l'altro che mette in evidenza negativamente Roncofreddo in tutto il circondario, dove invece la fine delle elezioni è proceduta regolarmente e senza episodi disdicevoli. In ogni caso la scritta è stata segnalata ai carabinieri.

Ad annunciare la scritta è stato lo stesso Massimo Bulbi, su Facebook, che ha censurato la campagna d'odio di cui sarebbe stato oggetto fin dalla sua decisione di candidarsi. Infatti, alcune settimane fa, comparvero in più punti scritte contro Bulbi sulle strade del comune di Roncofreddo, per altro accompagnate col simbolo della svastica.

Solo un altro episodio è da inserire nelle note di cronaca del post-elezioni. A Cesenatico (dove però non si votava per la scelta del sindaco, ma solo per le Europee), è stata danneggiata lievemente l'auto del capogruppo del M5S Alberto Papperini. E' stata tagliata col coltello una porzione della capotte della sua auto. In questo caso, però, non esiste alcuna prova che collega l'atto vandalico con il risultato delle urne, sebbene la coincidenza dei tempi (la sera stessa dello spoglio) lasci pensare.

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