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Bagno di Romagna, approvato il bilancio: "Aumentano le difficoltà per gli enti locali"

“Per quanto riguarda il nostro ente – continua il sindaco – la difficoltà a gestire la predisposizione del bilancio aumenta a causa della mancanza del responsabile del Settore Finanziario"

Il consiglio comunale di Bagno di Romagna nella seduta che si è tenuta lunedì ha approvato il rendiconto alla gestione 2015 ed il Bilancio di Previsione 2016. "Anche quest’anno - dichiara il sindaco Marco Baccini – abbiamo approvato il bilancio  in pendenza dei termini prefettizi e con evidente ritardo rispetto alle tempistiche che vorremmo tenere nel gestire il bilancio di previsione. In realtà, abbiamo dato mandato agli uffici di lavorare alla predisposizione del bilancio già a novembre, ma il ritardo accumulato è stato determinato da varie circostanze contingenti, che in parte riguardano tutti gli enti locali e dall’altra che si riferiscono in particolare al nostro Ente. E’ un dato, infatti, solo 2.800 tra gli oltre 8.000 comuni italiani hanno approvato il bilancio entro il termine di scadenza per l’approvazione dei bilanci fissato al 30 aprile: un segnale che denota la crescente difficoltà degli enti locali nel trovare la quadratura dei conti in una situazione che vede una costante e crescente diminuzione dei contributi statali, sui quali sino a pochi anni fa si fondava una parte consistente delle finanze locali. Basti pensare per il nostro Ente si è passati da una contribuzione statale di 1.098.000 euro nel 2013 ad 5.000 euro nel 2015”.

“Per quanto riguarda il nostro ente – continua il sindaco – la difficoltà a gestire la predisposizione del bilancio aumenta a causa della mancanza del responsabile del Settore Finanziario, che è presente solo due giorni alla settimana, ciò che rende ancor più difficile il lavoro necessario per arrivare alla quadratura dei conti di un bilancio fortemente ingessato dal lato della spesa, così come rilevato anche dal Revisore contabile. Insieme al segretario abbiamo lavorato alla verifica di tutte le entrate e le spese. Un lavoro che ha richiesto mesi di lavoro e continui incontri con i Ministeri e che ci ha consentito di rilevare un ammanco di entrate legate ai contributi statali che ha privato il nostro Ente di 231mila euro all’anno a partire dal 2012. Il tutto è stato causato da una manovra con la quale l'amministrazione nel 2009 si è fatta anticipare l'incasso della prima rata dell'ICI del 2010 al fine di rispettare il patto di stabilità, senza poi rilevare la circostanza in sede di determinazione del calcolo Fondi statali di ristoro dell'Imu, che si basava proprio sul calcolo delle entrate effettivamente incassate nel 2010".

"Il nostro lavoro - aggiunge Baccini - ha permesso di ottenere il riconoscimento di 231mila euro a partire dal 2016 ed un arretrato di 926mila euro, che sono risultati necessari per mettere in sicurezza la quadratura dei bilanci 2016 e 2017, anche in riferimento agli spazi di patto da restituire alla Regione per 600.000 euro nei prossimi due anni, ma che non consente di rinunciare al costante lavoro di revisione dell'impianto del nostro bilancio. La somma che ci è stata riconosciuta è stata utilizzata per finanziare opere in conto capitale per 203.000 euro e per alimentare la copertura della spesa corrente per 700.000 euro. Ciò ci ha permesso di dedicare attenzione a servizi sociali e per i giovani, andando a stanziare somme per l’implementazione e l’attivazione di alcuni servizi quali il campo ricreativo estivo per i giovani (16.500 euro), il centro pomeridiano (4.000), il servizio civile (2.000), l’alternanza scuola-lavoro (1.200), i contributi alle ass. sportive per l’utilizzo del “pallone” del centro comunale sportivo (10.250), la programmazione del Teatro Garibaldi (6.000), l’attivazione del centro Informagiovani (8.000), i contributi alle Pro Loco (10.000), il finanziamento degli eventi turistici ed anche culturali (37.000), la riattivazione di un appalto per il verde pubblico (€20.000) ed anche uno stanziamento di 10.000 euro in favore delle imprese e attività commerciali”.

Chiosa Bacci: "Per quanto riguarda le opere in conto capitale, per il 2016 sono finanziati i lavori di miglioramento sismico del palazzo comunale per 890.000 euro ed i lavori di recupero della Palestra comunale per 800.000 euro. Trovano finanziamento poi il concorso per la progettazione della sede delle Scuole medie per 120.000 euro, la riqualificazione del Palazzo dell’Ex GdP a Bagno per 50.000 euro, la messa in sicurezza del movimento franoso nella strada di Montegranelli per 94.000 euro e quello nella strada di Selvapiana per 89.000 euro oltre ad altri interventi di manutenzione sulle strade esterne comunali. Si tratta di interventi che, nonostante la positiva copertura finanziaria, troveranno esecuzione a talune condizioni, prima fra tutte la verifica del rispetto dei limiti derivanti dalle restituzioni degli spazi di patto di stabilità e del saldo obiettivo dettato dalla nuova contabilità che ha sostituito il meccanismo del patto di stabilità con quello dell’invarianza tra entrate e spese".

"A ciò, occorre aggiungere le difficoltà di gestione dei lavori stessi, in considerazione che a partire dal mese di giugno ci troveremo a dover sostituire il Responsabile del Settore Lavori Pubblici, vincitore di un concorso presso Trenitalia e che uscirà pertanto dall’organico comunale, in una situazione legislativa che blocca le assunzioni - prosegue -. Per quanto riguarda il rendiconto 2015, questo si chiude in maniera positiva con l’attestazione del rispetto del patto di stabilità e con un avanzo che va ad alimentare gli interventi già avviati lo scorso anno ed in corso di esecuzione, quali la riqualificazione del centro storico di San Piero e l’efficientamento energetico dell’illuminazione pubblica". Conclude Baccini: "La rappresentazione del rendiconto registra anche un miglioramento della cassa che passa da 33.000 euro al 31 dicembre 2014 ad 53.000 euro al 31 dicembre scorso, anche se emerge ancora un eccessivo ricorso all’anticipazione dovuto in particolare allo smaltimento delle riscossioni delle sanzioni connesse alle multe da autovelox ed alle rateizzazioni dei crediti legati al servizio di teleriscaldamento.  

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