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Cesenatico, salta la visita di Alfano. Gasparri messo ko dall'auto

Il segretario nazionale del partito azzurro si è intrattenuto a Palermo per partecipare alla tradizionale Fiaccolata in memoria di Paolo Borsellino e degli agenti della scorta

Angelino Alfano "buca" la festa nazionale di Azione Universitaria, movimento universitario del Pdl, in programma a Cesenatico al Bagno Marconi. Il segretario nazionale del partito azzurro si è intrattenuto a Palermo per partecipare alla tradizionale Fiaccolata in memoria di Paolo Borsellino e degli agenti della scorta, nel ventesimo anniversario della strage di Via D'Amelio, promossa da Giovane Italia e Azione Universitaria insieme al "Forum XIX Luglio".

Alfano ha comunque garantito il suo saluto agli esponenti del Pdl di Forlì-Cesena attraverso una video-conferenza. Al posto del segretario nazionale del Pdl è stato presente l'ex ministro Maurizio Gasparri, presidente del gruppo parlamentare del Pdl al Senato della Repubblica. Tuttavia Gasparri è arrivato con diversi minuti di ritardo per un problema meccanico dell'auto sulla quale viaggiava a San Piero in Bagno. A dargli un passaggio l'ex ministro Sacconi.

Anche se con un candidato forte come Silvio Berlusconi potrebbero non servire le primarie per la scelta del candidato premier, credo che serva comunque un'ampia forma di consultazione e di partecipazione, magari sui programmi", ha detto Gasparri. "Ho detto a Berlusconi - ha riferito Gasparri - che se ritiene di scendere in campo deve valutare, noi umanamente capiamo che sia spinto da un sentimento di rivincita e non sarò io ad ostacolarlo. Ma gli abbiamo detto anche che non dobbiamo fare nessun ritorno al passato, che servono i voti di preferenza, che non ci devono essere divisioni o scissioni, ma tutte le storie devono essere rispettate. Abbiamo visto in lui una condivisione delle nostre posizioni e su questo sono fiducioso".

Telefonicamente è intervenuto anche Alfano, il quale ha evidenziato come "ogni separazione è un segnale di debolezza, è un indebolimento del nostro partito". Gasparri ha ribadito la sua ferma contrarietà ad un "ritorno all'indietro", con esplicito riferimento all'ipotesi fatta da Berlusconi di tornare ad usare il nome 'Forza Italia'. E proprio su questo tema ha incalzato Alfano. "Iniziative come la vostra - ha detto Alfano al telefono - sono un segno del rafforzamento di quello che abbiamo fatto in questi anni, una virtuosa miscela di tradizioni diverse che nel PdL hanno trovato un grande contenitore che alle elezioni del 2008 ha preso il 37%".

Alfano, parlando delle vicende politiche dell'ultimo anno, ha aggiunto: "aspettiamo che certi giornalisti e certa sinistra chiedano scusa per aver detto che le dimissioni di Berlusconi avrebbero fatto calare lo spread. Noi crediamo di avere la ricetta migliore, sia nella politica economica, sia nei rapporti con l'Europa. Noi non vogliamo chiedere altri sacrifici agli italiani perché ce lo chiede l'Europa, una formula dietro la quale spesso si nascondono i legittimi interessi della Francia e della Germania. Noi siamo europeisti convinti - ha concluso - ma non euro-tappetini".

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