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Alla Festa dell'Unità si parla di scuola: "Ipotesi di settimana corta con attività pomeridiane"

Nella serata di venerdì l'Assessore regionale alla Scuola Paola Salomoni è intervenuta all’evento dei Giovani Democratici chiamato per l’occasione “Back to school. La scuola come priorità”

Nella serata di venerdì l'Assessore regionale alla Scuola Paola Salomoni è intervenuta all’evento dei Giovani Democratici chiamato per l’occasione “Back to school. La scuola come priorità”, momento in cui l’Assessore regionale ha dialogato con i giovani e la Segretaria comunale Maria Laura Moretti, insieme sul palco all’Assessore Francesca Lucchi e alla delegata alle scuole per la Provincia Monica Rossi, sulla ripartenza a settembre della scuola e della didattica in presenza. Durante la serata si è tenuta la firma del Patto per l'Istruzione tra i Giovani Democratici e i rappresentanti delle istituzioni locali.

Nella serata l’Assessore Paola Salomoni ha dichiarato: “Terminata la quarantena, il nostro obiettivo è stato solo uno: riaprire la scuola! Per questo abbiamo creato fin da subito il “Tavolo interistituzionale per la scuola aperta”. Siamo stati anticipatori del Ministero e del Governo. Mi sarebbe piaciuto stare più nei territori in questi mesi, tuttavia ho preferito cercare di gestire al meglio con un lavoro di coordinamento i rapporti con tutti i Comuni emiliano-romagnoli, con le 9 province e con i quasi 520 Dirigenti scolastici. Da un lato c’è chi fa solo comunicazione, dall’altro c’è chi sta lavorando senza sosta per la riapertura delle scuole. Per questo mi sento di ringraziare anche gli eccezionali funzionari della Regione Emilia-Romagna per la collaborazione di questi mesi”.

Si è parlato non solo della riapertura della scuola il 14 settembre ma anche di Università e di digital divide, di come questo si sia acuito con il Covid-19 e di come la Regione è intervenuta in aiuto dei territori e delle famiglie. Nel pubblico erano presenti Dirigenti scolastici, sindacati e studenti. La Segretaria comunale del Pd Cesena Maria Laura Moretti commenta così la serata: “Quello di ieri è stato un momento importante per chiarire le questioni dubbie o in sospeso, per ribadire che la scuola riaprirà e che la volontà politica di questa Regione e del Partito Democratico e riportare tutte le studentesse e gli studenti a scuola con la didattica in presenza che non potrà mai essere sostituita, ma solo supportata dalla “didattica a distanza”. Voglio sottolineare quanto sia stata fondamentale la presenza della Regione e dell’Assessore in questi mesi così complicati e quanto sia stato importante il lavoro di, costante collaborazione con i sindaci, con gli amministratori e con i dirigenti, nell’intento comune di attivare una riapertura il più possibile “normale”. A Cesena si sta facendo un grande lavoro di squadra che consentirà di essere pronti per la riapertura il 14 settembre.

Il Capogruppo del Partito Democratico in Consiglio Comunale Lorenzo Plumari aggiunge: “Si tratta senza dubbio di una sfida inedita per le istituzioni. Per questo motivo, ci stiamo muovendo con grande attenzione e tempestivamente per non correre il rischio di adottare soluzioni approssimative e soprattutto per consentire alle famiglie di organizzarsi adeguatamente. La stretta collaborazione con i Dirigenti scolastici e con l'Ausl ci ha permesso di condividere una programmazione puntuale dei lavori per adeguare gli spazi e ci sta permettendo ora di affrontare al meglio la realizzazione degli interventi. Tutto ciò è reso possibile anche grazie ai 520 mila euro che ci sono arrivati dal Piano Operativo Nazionale e che permetteranno ai nostri ragazzi di riprendere una vita scolastica in presenza. Ringrazio per questo l’Amministrazione comunale e l’Assessore Salomoni per la sua presenza, per essere intervenuta nei giorni scorsi in commissione consiliare e per essere sempre disponibile per cercare di risolvere al meglio tutte le situazioni”.

Sul palco anche Monica Rossi, che in Provincia ha la delega alle scuole “La Provincia in questo periodo ha cercato di coordinate le esigenze di tutte le scuole sia per il loro adeguamento che in riferimento al personale, in modo da rendere fattibile la partenza in presenza del prossimo anno scolastico. Diversi sono i temi su cui stiamo lavorando, le distanze in classe, il trasporto, le mense scolastiche. In un progetto più strutturato si è partiti per attivare un orientamento scolastico in entrata e in uscita più idoneo e produttivo, organizzando incontri con università, imprenditori, associazioni, rispettando l’individualità e le potenzialità di ciascun ragazzo. Stiamo lavorando anche a una ipotesi di settimana corta con attività pomeridiane, come sport, musica, teatro, cinema e altri percorsi da condividere con i ragazzi”.

"Il dibattito e la firma del Patto per l'Istruzione è stato un proficuo momento di discussione e confronto utile per portare all'attenzione delle istituzioni le istanze delle studentesse e degli studenti del territorio - commentano i Giovani Democratici di Cesena - Perché saranno le giovani generazioni che pagheranno più di tutti le conseguenze socio economiche dell'attuale crisi sanitaria. La pandemia sta aggravando le difficoltà di un Paese dove esplodono le disuguaglianze, diminuiscono ancora le opportunità di lavoro e aumenta il fenomeno della marginalizzazione dai cicli formativi. Si parla molto e giustamente di investimenti in infrastrutture per la ripresa, ma non dimentichiamoci mai che il primo grande investimento da fare è sulle persone e sul valore del capitale umano a cominciare proprio dalle ragazze e dai ragazzi. Per questo la politica deve rimarcare la centralità della scuola e dell'Università. Noi ci impegneremo a vigilare affinché tutte le azioni concrete possibili siano attuate per mettere al centro le potenzialità e i diritti delle ragazze e dei ragazzi di oggi".

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