rotate-mobile
Politica

Il M5S scende in piazza per dire no all'autostrada Orte-Mestre

La Rete Nazionale Stop Orte-Mestre, di cui il MoVimento 5 Stelle Cesena fa parte, raccoglie e aderisce all'appello nazionale lanciato dal Movimento NO TAV per una mobilitazione diffusa il giorno 22 febbraio 2014. Lo riporta il M5S di Cesena.

La Rete Nazionale Stop Orte-Mestre, di cui il MoVimento 5 Stelle Cesena fa parte, raccoglie e aderisce all’appello nazionale lanciato dal Movimento NO TAV per una mobilitazione diffusa il giorno 22 febbraio 2014. Lo riporta il M5S di Cesena. La rete conta l'adesione di oltre 80 associazioni e movimenti in tutte e 5 le regioni interessate, che stanno organizzando iniziative nei rispettivi territori.

Spiega una nota del M5S di Cesena: “Noi del MoVimento 5 Stelle Cesena saremo in piazza Almerici la giornata di Sabato 22 febbraio, dalle 10 alle 12 e dalle 16 alle 18 con il nostro gazebo per informare e sensibilizzare tutti i cittadini che vorranno approfondire l'argomento e per fornire notizie con un volantino esplicativo. La Rete Stop Or-Me, che assieme al movimento No Tav aderisce al Forum europeo contro le grandi opere inutili e imposte, si riconosce nella lotta che le comunità valsusine stanno portando avanti da oltre vent’anni. La logica predatoria delle grandi opere, che accomuna il progetto TAV all’autostrada Orte-Mestre, è palesemente il filo conduttore che unisce ovunque le battaglie territoriali di resistenza e opposizione civile delle comunità che non sono più in grado di sopportare tali aggressioni”.

A” fronte del legittimo diritto alla protesta civile e alla tutela del proprio patrimonio ambientale, le vicende che hanno visto la militarizzazione del territorio, attivisti accusati di terrorismo e sottoposti a misure restrittive, condanne a spese pecuniarie esorbitanti e l’emanazione di leggi ad impresam ci preoccupano molto. Da anni Rete Stop Or-Me si oppone al faraonico e inutile progetto della nuova autostrada che, con i suoi 400 km di asfalto e lo spreco di 10 miliardi di euro in finanza di progetto, rappresenta l’ennesima devastazione dei territori, delle vite delle persone e delle casse pubbliche. Questo progetto attraverserà Lazio, Umbria, Toscana, Emilia Romagna e Veneto, 11 province e 48 comuni, 22 aree di tutela paesaggistica e ambientale e ha numeri da brivido: 139 km di ponti e viadotti, 64 km di gallerie, 20 cavalcavia, 226 sottovia, 83 svincoli. A Cesena è prevista anche la realizzazione di un gigantesco snodo Autostradale che con lo sdoppiamento della vecchia E45 (ricordiamo opera esistente realizzata e pagata con soldi pubblici e ora regalata ad una società privata) che comporterà lo spostamento e l'incremento del traffico pendolare, pesante e leggero, sulla vecchia provinciale con costi a carico di tutti i cittadini e disagi a tutte le frazioni coinvolte”.

“In Italia le grandi opere costano minimo 5 volte in più che in altri paesi e questo senza alcuna giustificazione economica (1 km. di ferrovie ad alta velocità costa 70 milioni di euro in Italia, 11 milioni in Francia e 10 in Spagna). Senza una adeguata legge anticorruzione qualsiasi grande opera in Italia si traduce che un subdolo strumento di assegnazione di mazzette e tangenti. Loro le chiamano privatizzazioni , noi lo chiamano metodo Renzi: togliere al pubblico/cittadini per dare ai partiti , ai politici con annessi amici e parenti. Per questo noi del MoVimento 5 Stelle Cesena aderiamo come parte di un insieme vasto e diffuso di comunità che si battono per la libertà di ciascuno, e ci opponiamo alle decisioni imposte che devastano la terra e i beni comuni”

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Il M5S scende in piazza per dire no all'autostrada Orte-Mestre

CesenaToday è in caricamento