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Persone, lavoro e la Cesena di domani: in trenta pagine il programma di Lattuca a 360 gradi

Sanità, immigrazione, welfare, sicurezza sono solo alcuni degli argomenti del programma di Lattuca: scopriamolo a 360 gradi

CESENA AL LAVORO PER LO SVILUPPO E LA CRESCITA

Per rilanciare l’economia della nostra città, occorre lavorare su tre linee tra di loro complementari:

1) valorizzare le vocazioni, le eccellenze e i vantaggi competitivi del nostro territorio, investendo in idee e risorse nei nostri settori chiave (agroalimentare, manifatturiero, wellness, Information and Communication Technologies) per rendere riconoscibile il brand “Cesena”, a sostegno di tutta l’economia locale, con particolare riferimento al settore ricettivo e turistico;

2) rilanciare una nuova imprenditoria cesenate incentivando le micro imprese attive nei settori del commercio, servizi e agricoltura, per una maggiore presenza nelle nostre frazioni;

3)rendere ricettivo il nostro territorio verso forme di nuova imprenditorialità ad alto contenuto innovativo, di carattere tecnologico e/o sociale, e preparare i cesenati alle nuove sfide del lavoro.

Impresa innovativa

Centrale, in quest’ottica, appare la riorganizzazione delle politiche fiscali per le imprese e la creazione di specifiche misure in favore delle imprese innovative nei settori dell’agricoltura, del manifatturiero e dei servizi alle imprese. Occorre comunque passare dalla logica del contributo una-tantum alla promozione di un contesto strutturalmente favorevole in particolare per le imprese virtuose.

Lavoro, occupazione, formazione

Riteniamo prioritario sviluppare una maggior connessione tra i bisogni formativi delle aziende e l’offerta del territorio, anche attraverso nuove piattaforme vicine al concetto di incubatori. Occorre poi attivare politiche a sostegno della prima occupazione, incentivando i giovani della fascia 18-28 anni alla ricerca di un primo posto di lavoro presso le imprese del territorio. Il Comune dovrà adoperarsi affinché gli enti preposti diano ampio spazio all’autoimprenditorialità, sia nell’orientamento scolastico che nelle politiche attive per il lavoro, quale concreta possibilità di realizzazione personale. 

Infrastrutture e trasporti

Per quanto riguarda la rete stradale la priorità assoluta riguarda gli investimenti sulla E45, il completamento del Lotto 0 della Secante, i collegamenti con il porto di Ravenna e con l’aeroporto di Bologna, mentre per quanto riguarda il trasporto ferroviario l’obiettivo è quello di essere connessi alla rete dell’Alta Velocità. Occorre fare di questa realtà una grande occasione di rinnovamento e di sviluppo per il settore della logistica. Esiste un Piano Regionale Integrato dei Trasporti, ma il Comune deve e può avere un ruolo più attivo facendosi promotore di una strategia romagnola dei trasporti come primo passo verso la costituzione, anche sul piano istituzionale, dell’Area Metropolitana Romagnola. Un’attenzione particolare andrà rivolta ai collegamenti tra la città e la costa.

Semplificazione e fisco

Semplificazione burocratica per l’impresa e per il lavoro. In tale ottica sarà impegno imprescindibile quello di portare lo sportello per le imprese allo stesso livello di efficienza dello sportello per il cittadino, investendo in digitalizzazione dei processi e formazione del personale interno. Occorre poi dare un segnale di attenzione soprattutto alle attività commerciali e artigianali nelle frazioni, valutando la riduzione dell’IMU per le imprese titolari dell’immobile strumentale.

Turismo

Occorre lavorare per la costruzione di un “prodotto turistico” romagnolo che trascenda e integri quello della riviera, attraverso la partecipazione alla “Destinazione Romagna”. Per farlo bisogna partire dalla valorizzazione dei prodotti di eccellenza agroalimentare del nostro territorio, della qualità della vita della Romagna, dei nostri paesaggi e della nostra cultura. In questa prospettiva il concetto di wellness può assumere centralità, a condizione che parta dalla piena valorizzazione del patrimonio umano, sociale, storico, artistico, naturale ed enogastronomico del territorio.Il rilancio della presenza turistica passa anche dalla valorizzazione della nostra identità di città Malatestiana come caposaldo della nostra off erta culturale. Occorre pertanto rivolgere particolare attenzione all’implementazione dei servizi di accoglienza turistica all’interno della Biblioteca Malatestiana e del Museo archeologico, nonché a progetti che rendano più facile l’accesso alla Rocca Malatestiana, ipotizzando un collegamento con Piazza del Popolo.

Agricoltura

Un ruolo strategico nelle politiche economiche comunali deve essere riservato agli interventi nel settore agricolo, vero e proprio patrimonio cittadino ed elemento identitario del nostro territorio. La propensione agricola del nostro territorio deve essere rinnovata, facilitando la collaborazione tra Comune, Fiera, Mercato Ortofrutticolo, Istituto Tecnico Agrario, Università, Associazioni dei produttori per l’innovazione del settore come occasione per lo sviluppo di nuove imprese e come possibilità occupazionale per i giovani. Infine si propone di diffondere in tutta la città l’esperienza dei mercatini dei produttori agricoli, già sperimentata con successo sul lungofiume.

Legalità

Non esiste sviluppo dell’economia e del lavoro senza che ciò avvenga nel rispetto pieno della legalità e del valore fondante della tutela della salute e della dignità dei lavoratori. Impegno costante dell’Amministrazione dovrà essere quello di mettere in campo politiche attive di prevenzione dei fenomeni del caporalato.

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