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Meteo, torna il caldo africano: scatta l'allerta per "temperature estreme"

Per la giornata di giovedì, viene spiegato nell'avviso, è atteso "un aumento delle temperature, che provocherà possibili condizioni di debole disagio bioclimatico su tutta la pianura, in particolare nelle aree urbane, ad eccezione della costa"

La colonnina di mercurio si spingerà fino a 36°C. Torna il caldo "cattivo", quello portato dall'anticiclone subtropicale, e la Protezione Civile dirama un'allerta meteo "gialla" (ex fase di attenzione) per "temperature estreme". Per la giornata di giovedì, viene spiegato nell'avviso, è atteso "un aumento delle temperature, che provocherà possibili condizioni di debole disagio bioclimatico su tutta la pianura, in particolare nelle aree urbane, ad eccezione della costa". La tendenza per le successive 48 ore è per un'intensificazione del caldo. Il servizio meteorologico dell'Arpae dell'Emilia Romagna prevede infatti per i prossimi giorni una costante ascesa delle temperature, che si porteranno intorno ai 36°C nell'entroterra. Clima più gradevole lungo la costa, con valori attesi tra 29 e 30°C. In aumento anche le minime, oscillanti tra 23 e 24°C. Il caldo africano insisterà almeno fino a domenica.

In un'intervista rilasciata a ForlìToday nei giorni scorsi, il tecnico-meteorologo Pierluigi Randi ha spiegato i motivi per i quali il caldo africano da circa un decennio a questa parte ha una certa predominanza sull'anticiclone delle Azzorre. "A causa del climate change - ha illustrato Randi - è cambiata anche la circolazione atmosferica a grande scala. Con i cambiamenti del clima l'anticiclone delle Azzorre tende a spostarsi più ad ovest in senso longitudinale e cioè dalle Azzorre verso le Bermuda, e tende, inoltre, ad oscillare maggiormente tra basse e alte latitudini, molto probabilmente a causa delle variazioni delle temperature superficiali delle acque oceaniche, naturalmente indotte dal climate change. E' una tendenza giù osservata da qualche tempo e che ricorre anche in simulazioni modellistiche lanciate su scenari di tipi climatologico, e di cui esistono studi specifici. La tendenza dell'anticiclone delle Azzorre di arretrare verso le coste del nord America sembra essere sempre più confermata negli anni recenti ed è particolarmente evidente in questo periodo, L'Europa occidentale di conseguenza finisce sotto l'influenza dell’anticiclone subtropicale africano che occupa tutto il Sahara e con una propaggine (promontorio) sull’Europa occidentale, propaggine che si spinge fino ad oltre i 50° di latitudine Nord".

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