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Giovedì, 28 Marzo 2024
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Riuso virtuoso: 99mila oggetti gettati trovano una nuova vita

Dall’avvio, nel marzo 2014, il progetto ha consentito di “cambiare il finale” per oltre 1.900 tonnellate di materiali.

6.324 ritiri per complessivi 98.991 pezzi ritirati solo nel 2016, corrispondenti a oltre 751 tonnellate di ingombranti raccolti, di cui circa 532 tonnellate avviate al riuso: sono questi gli importanti risultati raggiunti grazie a ‘Cambia il finale’, il servizio di Hera attualmente attivo in 82 comuni emiliano-romagnoli e realizzato in collaborazione con Last Minute Market e 20 onlus locali, di cui 3 di Forlì-Cesena. L’iniziativa si propone di dare nuova vita ai beni ingombranti, come mobili ed elettrodomestici, ma non solo, anche indumenti e giochi per bambini, usati ma ancora utilizzabili, alimentando un circuito virtuoso e solidale del riuso, in linea con i principi dell’economia circolare. Il valore sociale è amplificato dagli enti no profit locali partner del progetto: solo nel 2016 le 20 onlus partner dell’iniziativa hanno coinvolto un totale di 1.117 volontari e permesso ben 360 inserimenti lavorativi di soggetti svantaggiati, di cui 99 coinvolti direttamente nel progetto ‘Cambia il finale’. A questo si sommano i benefici ambientali: favorendo il riutilizzo, infatti, si contribuisce ad allungare la vita degli oggetti, a prevenire la produzione di rifiuti e a contrastare il fenomeno degli abbandoni su suolo pubblico. Dall’avvio, nel marzo 2014, il progetto ha consentito di “cambiare il finale” per oltre 1.900 tonnellate di materiali.

Non solo ingombranti: nell’area di Forlì-Cesena raccolti oltre 24.000 beni - Nel territorio di Forlì-Cesena ‘Cambia il finale’ si riafferma con successo: nel 2016 ha permesso di raccogliere 24.265 tra mobili ed elettrodomestici, pari a circa 216 tonnellate, di cui oltre 167 tonnellate sono state avviate al riuso. Tre le onlus partner nell’area di Forlì-Cesena: il Comitato per la lotta contro la fame nel mondo di Forlì (che ha raccolto 103 tonnellate di beni, pari a 8591 pezzi), l’associazione di volontariato Campo Emmaus di Cesena (106 tonnellate ritirate pari a 14.816 pezzi) e la cooperativa sociale Formula Solidale di Forlimpopoli (5,5 tonnellate, pari a 858 pezzi). Le persone dedicate a questo servizio nelle tre onlus sono 42 (di cui 28 nuovi inserimenti lavorativi), hanno ricevuto complessivamente 1.532 telefonate, con una media di 128 telefonate al mese, ed effettuato un totale di 1.300 operazioni di ritiro, di cui ben 1.150 a domicilio a titolo gratuito.

Come funziona ‘Cambia il finale’ - Telefonando al Servizio Clienti Hera 800.999.500 (numero gratuito da rete fissa e mobile, attivo dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 22 e il sabato dalle 8 alle 18) per prendere l’appuntamento per il ritiro gratuito a domicilio degli ingombranti, se ancora in buone condizioni il cliente riceve i riferimenti per contattare gli enti no profit del territorio disponibili a provvedere al loro riutilizzo. Le onlus partner si occupano del recupero dei materiali secondo modalità definite da ciascuna e dettagliate nel sito dedicato all'iniziativa www.gruppohera.it/cambiailfinale. Non solo ingombranti: è già possibile donare agli enti no profit anche oggetti meno voluminosi come indumenti, soprammobili, libri, giochi per bambini, elettrodomestici di piccole dimensioni non più utilizzati e che purtroppo a volte vengono gettati nei cassonetti dell’indifferenziato. Nel caso invece in cui il mobile, l’elettrodomestico o l’oggetto non siano più riutilizzabili, il Servizio Clienti di Hera fornisce indicazioni per la consegna alla stazione ecologica più vicina oppure, nei comuni dove è attivo il servizio di ritiro gratuito dei rifiuti ingombranti, prende appuntamento con il cliente.

Un nuovo approccio al concetto di rifiuto - ‘Cambia il finale’ è in linea con le più recenti norme in materia ambientale, che mettono al primo posto il contenimento della produzione dei rifiuti e il loro riutilizzo, passando da un modello lineare (produci, usa e getta) a un nuovo sistema circolare e virtuoso, come quello del riciclo e del riuso, nel quale i rifiuti si convertono in risorse. Con il progetto Hera intende anche promuovere l'attività di quegli enti no profit che, attraverso il recupero dei beni non più utilizzati dai cittadini, perseguono un obiettivo di responsabilità sociale di duplice valore, generando benefici sia per i propri membri sia per tutta la comunità. ‘Cambia il finale’ contribuisce, infatti, a valorizzare e sostenere il personale svantaggiato che le onlus locali impiegano per lo svolgimento dell’attività, attraverso la stipula di accordi con i Comuni, le Aziende Sanitarie, l’autorità giudiziaria e i centri di ascolto/assistenza per l’inserimento sociale di persone in difficoltà, attraverso l’utilizzo, ad esempio, di borse lavoro, tirocini formativi, reinserimenti lavorativi. Oltre a ciò, questo progetto ha il pregio di promuovere la partecipazione diretta o indiretta dei cittadini ad attività di volontariato.

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