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Rifiuti, "Cambia il finale": nuova vita per oltre 146 tonnellate di ingombranti

Solo nel 2017 sono già 23.329, pari a quasi 200 tonnellate, gli ingombranti ritirati nel solo territorio di Forlì-Cesena attraverso 1042 interventi gratuiti a domicilio nell’ambito di "Cambia il finale"

All’appello lanciato dalla Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti (18-26 novembre), che invita a dare una seconda vita agli oggetti, Hera risponde “presente”, illustrando i risultati che nei primi nove mesi del 2017 hanno conseguito Cambia il finale e FarmacoAmico, i progetti della multiutility realizzati in collaborazione con Last Minute Market e tante onlus del territorio servito e finalizzati, rispettivamente, ad avviare al riuso ingombranti ancora in buono stato e farmaci non scaduti, secondo i principi dell’economia circolare a cui il Gruppo orienta da tempo tutti i propri business.

Cambia il finale: oltre 146 tonnellate di ingombranti e mobili avviati al recupero

Solo nel 2017 sono già 23.329, pari a quasi 200 tonnellate, gli ingombranti ritirati nel solo territorio di Forlì-Cesena attraverso 1042 interventi gratuiti a domicilio nell’ambito di "Cambia il finale". Di queste tonnellate, in particolare, più di 146 sono state effettivamente avviate a recupero, cambiando così il finale a tavoli, divani e altri mobili che altrimenti sarebbero stati smaltiti. Risultati importanti, resi possibili da 3 onlus: Il Comitato per la lotta contro la fame nel mondo di Forlì, Campo Emmaus di Cesena e Formula Solidale di Forlì, e soprattutto dal civismo di tante persone, che sono la vera anima di questo progetto e alle quali si devono le 1560 telefonate effettuate a Hera per segnalare la disponibilità di oggetti dismessi ma ancora utilizzabili. A livello di Gruppo il progetto ha coinvolto 21 Onlus e consentito di ritirare 89.191 ingombranti grazie a 3.893 interventi gratuiti a domicilio, generati da 7.357 telefonate, pari a quasi 637 tonnellate, di cui 429 avviate a recupero Per dare un impulso ancora maggiore all’iniziativa, da luglio Hera ha proceduto alla distribuzione, attraverso i propri sportelli clienti, di oltre 70 mila flyer illustrativi del progetto, coinvolgendo inoltre nella campagna le stesse onlus, che presso le proprie sedi hanno fatto ulteriore attività di informazione.

Il biodigestore di San Carlo

Fra le iniziative di economia circolare, una menzione speciale meritano i biodigestori per la produzione di energia elettrica rinnovabile a partire dai rifiuti: nel nostro territorio è presente a San Carlo di Cesena il primo biodigestore del Gruppo Hera, impianto in grado di trattare annualmente circa 45.000 tonnellate di rifiuto organico proveniente dalla raccolta differenziata, da cui si ricavano 7 milioni di kWh annui di energia elettrica e 3.000 tonnellate di compost. In questo processo, il biodigestore è in grado di soddisfare la domanda energetica di 8.100 famiglie.

Le altre best practices Hera per alimentare il modello economia circolare

Assieme a tante altre iniziative (come CiboAmico, il progetto per il recupero delle eccedenze alimentari nelle mense della multiutility), Cambia il finale, FarmacoAmico e i biodigestori danno corpo e sostanza all’impegno profuso dal Gruppo Hera per favorire la transizione verso un modello di economia circolare. Basti citare, a questo proposito, il raggiungimento anticipato di importanti obiettivi UE su riciclo e gestione dei rifiuti, l’obiettivo per la riduzione del 5% dei propri consumi energetici entro il 2020, l’utilizzo di sola energia rinnovabile a partire dal 2017 per i consumi di Hera Spa, l’impianto per la produzione di biometano in costruzione a Sant’Agata Bolognese, l’ingresso nel settore del riciclo della plastica con l’acquisizione della trevigiana Aliplast, i progetti di educazione ambientale rivolti ogni anno a 100 mila studenti della scuole del territorio, il progetto Scart per la realizzazione di opere d’arte a partire dai rifiuti. Anche per queste ragioni, Hera è il primo soggetto industriale italiano ad essere entrato nel CE100, programma internazionale della Fondazione Ellen MacArthur che raccoglie le 100 realtà più attive nel mondo nello sviluppo dell’economia circolare.

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