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La ricerca di perdite nelle reti idriche viaggia attraverso lo spazio

Il progetto è realizzato da Hera grazie alla partnership con Utilis, società israeliana che con un team di esperti in geofisica, idrologia e di gestione della rete ha sviluppato una tecnologia unica e all’avanguardia in questo campo

A caccia d’acqua con il satellite; niente a che vedere con l’esplorazione di altri pianeti, si tratta invece di una nuova tecnologia per contrastare il fenomeno delle perdite occulte dalle reti idriche, cioè quelle perdite nascoste che non si manifestano con fuoriuscite visibili d’acqua e che sono spesso presenti nelle reti di distribuzione.Il nuovo sistema di ricerca, particolarmente sofisticato e tecnologicamente avanzato, permette una precisione ancora maggiore nell’individuazione delle perdite dai tubi interrati.

Prima azienda in Italia ad adottarlo è stata Hera, secondo operatore a livello nazionale per volumi di acqua erogata (300 milioni di metri cubi l’anno), che l’ha già sperimentato sulla rete di Ferrara. I risultati sono stati ottimi, tant’è che la multiutility ha deciso di dotarsi di questo sistema, prevedendo nei prossimi anni la scansione tramite satellite degli oltre 27 mila km complessivamente gestiti in Emilia Romagna. In particolare, già nel corso del 2017 il nuovo sistema sarà utilizzato per integrare l’attività programmata di ricerca perdite sui territori bolognese e romagnolo. Il Gruppo serve nell’idrico oltre 3,6 milioni di abitanti e 239 comuni di Emilia-Romagna, Marche e Triveneto.

Il progetto è realizzato da Hera grazie alla partnership con Utilis, società israeliana che con un team di esperti in geofisica, idrologia e di gestione della rete ha sviluppato una tecnologia unica e all’avanguardia in questo campo. In particolare, per la rilevazione di perdite d’acqua dolce in sistemi di approvvigionamento idrico vengono analizzate le scansioni acquisite dai satelliti, basandosi sulla stessa tecnologia utilizzata per cercare l’acqua su altri pianeti.

“Hera ha sempre guardato con entusiasmo all’innovazione, allo sviluppo di nuove tecnologie e alla loro sperimentazione - dice Franco Fogacci, Direttore Acqua del Gruppo Hera -. Per questo motivo e per contrastare la dispersione di risorsa idrica nelle reti gestite, ogni anno investe nella ricerca programmata delle perdite idriche, adottando i sistemi più moderni ed efficienti. Una di queste è proprio la nuova tecnologia basata sul rilevamento satellitare, frutto della collaborazione e ricerca svolte ad alto livello internazionale con la società Utilis.”

“Questo nuovo sistema di ricerca delle perdite occulte nelle reti idriche è estremamente innovativo e dimostra concretamente a quale livello di beneficio e di precisione possa condurre l’applicazione di tecnologie all’avanguardia anche nella risoluzione dei problemi che riguardano servizi di prima necessità - afferma Jonathan Jacobi, Direttore Commerciale Utilis -. Non è un caso che per questo progetto, mai realizzato in Italia prima d’ora, la nostra società abbia scelto come partner Hera, una delle aziende più innovative e rappresentative nel settore idrico a livello nazionale”.

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