Energia pulita con il fotovoltaico, a Cesena sono 25 le "Scuole del sole"
L'impianto della scuola Media "Viale della Resistenza" è costituito da 220 moduli fotovoltaici in silicio policristallino, per una potenza complessiva di 53,90 kWp (kilowatt picco) e consente di produrre circa 57.300 kWh annui.
A Cesena brillano altre due ‘Scuola del sole’. Fra martedì e mercoledì sono stati inaugurati gli impianti fotovoltaici installati sui tetti della scuole secondarie di primo grado di viale della Resistenza (zona Ippodromo) e di Borello. Si conclude così nel migliore dei modi il programma delle Giornate di Educazione all’Energia promosse dal Comune di Cesena e partite il 21 marzo scorso. L’impianto della scuola Media “Viale della Resistenza” è costituito da 220 moduli fotovoltaici in silicio policristallino, per una potenza complessiva di 53,90 kWp (kilowatt picco) e consente di produrre circa 57.300 kWh annui.
Invece, quello sulla scuola di Borello (che è succursale della media di Viale della Resistenza) è composto da 120 moduli, ha una potenza complessiva di 28,80 kWp ed è in grado di produrre circa 30.700 kWh all’anno. In entrambi i casi, gli impianti questa capacità produttiva permetterà di coprire la totalità del fabbisogno di energia elettrica consumata dalle scuole. “Prosegue così – sottolineano il sindaco Paolo Lucchi e l’assessore Lia Montalti - il progetto delle Scuole del Sole, portato avanti da Energie per la Città Spa per conto del Comune di Cesena, che lo ha avviato in linea con le indicazioni contenute nel Piano Energetico Comunale. Grazie a questo progetto abbiamo portato l’energia solare in una ventina di edifici scolastici, mentre le nuove costruzioni (come le nuovissime strutture delle elementari di Pievesestina e della materna di Martorano e di Bora) nascono già dotate degli impianti fotovoltaici integrati".
"Così a Cesena abbiamo complessivamente 25 istituti alimentati dal sole e grazie a ciò registriamo importanti risparmi energetici: complessivamente i nostri tetti solari producono oltre 750mila kWh all’anno e circa la metà delle scuole interessate riesce a coprire autonomamente il 100% del fabbisogno energetico - aggiungono Lucchi e Montalti -. E ci preme sottolineare come il risparmio vada di pari passo con maggiore tutela dell’ambiente, in linea con l’obiettivo fissato dal nostro Piano Energetico di limitare le emissioni di anidride carbonica del 20% entro il 2020, e con una crescente sensibilizzazione degli studenti e dei genitori su questi temi”.
