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Sostenibilità: Amadori, Orogel e Apofruit tra le cinque aziende più virtuose premiate all’Expo

Coop oltre Kyoto” è il nuovo volto di un progetto voluto da Coop e partito nel 2006 quando aveva invitato i fornitori di prodotto a marchio a adottare azioni mirate alla riduzione dei consumi energetici in linea con gli obiettivi di riduzione delle emissioni di gas serra sancite dal Protocollo di Kyoto

Su 302 imprese della grande distribuzione coinvolte dal progetto, tre cesenati si sono aggiudicate il riconoscimento di Coop per avere adottato gli accorgimenti più ‘green’ e rispettosi dell’ambiente. Insieme ad Amadori, Orogel e Apofruit sono state premiate durante una cerimonia in Expo nei rispettivi settori Delicarta (prodotti a base di cellulosa) e Feger (Prodotti derivati dal pomodoro). “Coop oltre Kyoto” è il nuovo volto di un progetto voluto da Coop e partito nel 2006 quando aveva invitato i fornitori di prodotto a marchio a adottare azioni mirate alla riduzione dei consumi energetici in linea con gli obiettivi di riduzione delle emissioni di gas serra sancite dal Protocollo di Kyoto, prevedendo la collaborazione per la verifica dei dati di Bureau Veritas Italia (organizzazione internazionale che si occupa di certificazione).

Nove anni dopo, Coop amplia il contesto di riferimento includendo nell’analisi non solo le azioni volte a diminuire le emissioni di anidride carbonica, ma anche tutto ciò che incide sull’impatto ambientale: l’energia certo ma anche i consumi idrici, i rifiuti, l’utilizzo di materiali riciclati, le certificazioni adottate e altre misure che proteggono l’ambiente. Una sorta di “radiografia” complessiva sulla sostenibilità partendo dal presupposto che molte azioni, oltre a portare ad un beneficio per la natura, possono generare contemporaneamente un beneficio economico, grazie al risparmio sui singoli costi. Nell’arco di tempo esaminato (triennio 2012-2014) le imprese si sono cimentate in differenti campi di intervento, spesso con molteplici azioni: dalle centrali termiche ai sistemi di filtraggio delle acque, all’utilizzo di materiale riciclato per imballi.

LE CESENATI PREMIATE - Amadori ha investito molto sul versante sostenibilità dei propri impianti realizzando a Cesena un polo energetico (una centrale termica integrata a due impianti di cogenerazione a gas metano) in grado di generare un risparmio stimabile in circa 3000 TEP/anno. A questo si aggiungono gli impianti di digestione anaerobica che consentono di produrre biogas a partire dalle biomasse e producendo di conseguenza una riduzione dei rifiuti prodotti di oltre il 95%. Orogel da parte sua si è distinta per la riduzione del consumo di acqua a scopi non alimentari per oltre 36.000 metri cubi, per la maggiore efficienza ed il minore scarto di prodotto finito e l’invio di sottoprodotti a impianti di digestione per la produzione di biogas. Apofruit ha sfruttato al meglio il proprio impianto fotovoltaico per quanto concerne la risorsa energetica e a fine 2014 ha inoltre adottato luci a led per l’impianto di illuminazione dello stabilimento di Longiano, mentre i sistemi di filtraggio hanno permesso di utilizzare più a lungo le acque. 


 

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