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Per il biodigestore di San Carlo nuovi lavori in arrivo: un edificio di scarico per contenere gli odori

L'impianto, partendo dalla frazione organica della raccolta differenziata, produce energia elettrica (20.500 MWh nel triennio 2011-13) e compost di qualità

Il biodigestore di San Carlo di Cesena, gestito dal 2001 dalla controllata di Herambiente Romagna Compost, ha aggiunto un altro prestigioso riconoscimento al suo palmarès. In occasione della prima edizione della Festa dell’architettura, organizzata lo scorso weekend dall’ordine degli architetti di Forlì-Cesena, il progetto dell’impianto, realizzato nel 2009 dallo Studio Aus degli Architetti  Roberto Pasini e Andrea Ranieri, si è aggiudicato il primo premio della sezione ‘Edifici non residenziali’.

Una tecnologia naturale per produrre metano - L’impianto, partendo dalla frazione organica della raccolta differenziata, produce energia elettrica (20.500 MWh nel triennio 2011-13) e compost di qualità. La tecnologia utilizzata è tecnicamente detta di fermentazione a secco (batch dry fermentation) Il rifiuto triturato staziona in “garage” alti 5 metri, lunghi 18 e larghi 10, per circa 30 giorni a 37°C. I batteri compiono il processo di digestione producendo biogas, un gas a base di metano utilizzato per produrre l’energia rinnovabile. Al termine della digestione il materiale è avviato a una fase di compostaggio che ne consente l’utilizzo finale come terriccio per vasi o come fertilizzante in agricoltura. Il compost prodotto è certificato per agricoltura biologica.

Un investimento di 700.000 Euro per migliorare ulteriormente la gestione e gli odori - Il biodigestore è oggetto recentemente di miglioramenti impiantistici per la riduzione degli impatti, su cui Romagna Compost prevede di investire oltre 700mila euro, costituiti da un tamponamento (chiusura) dell’area dove avviene la lavorazione del rifiuto; inserimento di lame (barriere) d’aria sui portoni di accesso ai box di scarico rifiuti, per ridurre le emissioni durante la fase di conferimento rifiuto; e il potenziamento del sistema di trattamento aria grazie all’installazione di uno scrubber (torre di lavaggio aria), una tecnologia già utilizzata nel nord Europa in impianti analoghi.

Queste operazioni termineranno entro l’anno - Nell’anno nuovo inizierà la seconda tranche di interventi, che prevede la realizzazione di un nuovo edificio di scarico e stoccaggio degli scarti dotato di un sistema a doppia camera, appositamente concepito per contenere la diffusione degli odori durante le fasi di carico-scarico dei rifiuti e dei materiali di lavorazione.

Partnership vincente fra Hera e le imprese del territorio - Romagna Compost è controllata al 60% da Herambiente, società del Gruppo Hera. Il restante 40% del capitale è detenuto da primarie aziende del settore agricolo e agroalimentare cesenate: Amadori, Formula Servizi, Cac, Consorzio Agrario Di Forlì-Cesena, Orogel, Sfir. La contemporanea presenza di società produttrici di rifiuti organici, società operanti nella raccolta e trattamento rifiuti (Hera) e utilizzatori ultimi del compost (Consorzio Agrario), consente di chiudere il ciclo di produzione del compost, garantendo sia un prodotto con elevate caratteristiche qualitative (dovute all'ottima qualità delle matrici utilizzate), sia idonei canali di utilizzo finale del prodotto.

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