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Forza Italia Savignano: "Difendiamo mamma, papà e scuola"

Forza Italia a Savignano per la prossima legislatura pone un fermo no a pratiche gender nelle scuole e all'esautoramento delle figure della Mamma e del Papà. L'unità tra l'uomo e la donna è la pietra della fecondità e dell'educazione e diremo un forte no ad ogni attacco alla famiglia naturale, a matrimoni omosessuali, registri e quant’altro.

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di CesenaToday

Forza Italia a Savignano per la prossima legislatura pone un fermo no a pratiche gender nelle scuole e all'esautoramento delle figure della Mamma e del Papà. L'unità tra l'uomo e la donna è la pietra della fecondità e dell'educazione e diremo un forte no ad ogni attacco alla famiglia naturale, a matrimoni omosessuali, registri e quant'altro. In questi tristi tempi per la repubblica parlamentare italiana ( ma siamo ancora una repubblica parlamentare?) si ripetono attacchi all'istituzione Famiglia da parte di molte forze economiche e ideologiche contrarie alla famiglia tradizionale e favorevoli ad un cambiamento antropologico generalizzato che causerebbe la fine della Società così come la conosciamo. Ma c'è di più. Si sono costituiti enti ed organismi a livello ministeriale che hanno predisposto azioni, prassi e strumenti per avviare nell'assoluto silenzio della stampa nazionale queste pratiche.

In occasione delle prossime elezioni comunali Forza Italia organizzerà un incontro con le famiglie savignanesi nella propria sede in Piazza Amati per proiettare diverse slide che racconteranno la verità tenuta finora nascosta ai cittadini di tutta Italia. Nell'occasione interverranno il candidato sindaco Rodolfo Baldacci e Gianpiero Samorì candidato FI alle Europee che evidenzieranno le storture di questa pratiche messe in atto nelle scuole italiane e sostenute da provvedimenti dell'Unione Europea."Noi non ci stiamo e vigileremo a fondo su questa questioni che a nostro avviso sono gravissime, sopratutto perché avviate nel completo silenzio e con l'appoggio delle "sinistre" al governo e in parlamento". E' PRONTO UN ODG SULLA DIFESA DELLA FAMIGLIA che sarà presentato all'insediamento del nuovo consiglio comunale.

Abbiamo purtroppo diversi esempi in molte città italiane che testimoniano l'avvio di politiche gender a più livelli:In attuazione del documento dell'U.N.A.R., Ufficio Nazionale Antidiscriminazione Razziale, che va sotto il nome di Strategia nazionale per la prevenzione e il contrasto delle discriminazioni basate sull'orientamento sessuale e sull'identità di genere (2013-2015), il quale prevede, tra l'altro, l'«arricchimento delle offerte di formazione con la predisposizione di bibliografie sulle tematiche LGBT e sulle nuove realtà familiari», alcuni docenti del Liceo Classico Giulio Cesare di Roma, nelle prime classi del ginnasio (frequentate quindi da studenti di età compresa tra i quattordici - e forse qualcuno di tredici - ed i sedici anni), gli allievi sono stati obbligati a leggere un romanzo, a forte impronta omosessualista, dal titolo "Sei come sei" della scrittrice Melania Mazzucco (Edizioni Einaudi), alcuni passi del quale rivelano, in realtà, un chiaro contenuto pornografico.Uno dei brani contestati, in particolare, è quello contenuto nelle pagine 126 e 127 del citato romanzo, in cui testualmente si legge la descrizione di un rapporto orale tra uomini nei minimi particolari.

La guida UNAR affronta anche il tema delle "nuove pratiche educative" demonizzando di fatto la concezione normativa dell'educazione dei genitori verso i figli e le figlie la quale prevede «la trasmissione di valori e regole, indiscutibili, dalla generazione più vecchia alla più giovane». Una circolare del Ministero dell'Istruzione ha bloccato la diffusione nelle classi degli opuscoli "Educare alla diversità a scuola", realizzati dall'Istituto A. T. Beck su mandato dell'Unar (che li ha pagati 24.200 euro). La diffusione degli opuscoli aveva provocato la forte reazione delle associazioni dei genitori, a causa dei contenuti fortemente orientati verso l'ideologia gender e Lgbt (lesbiche gay, bisessuali e transessuali).E' quel documento che vieta, tra l'altro, di usare espressioni quali «famiglia naturale» o «famiglia tradizionale», o espressioni quali «famiglia gay» o «famiglia omosessuale» per intendere il nucleo in cui i genitori sono dello stesso sesso, dovendosi preferire la locuzione «famiglie omogenitoriali», oppure «famiglie con due papà, due mamme, ritenendo «meglio ancora parlare, semplicemente, di famiglie» ed evitare di contrapporre tali realtà al concetto di «famiglie tradizionali». «La libertà di pensiero, di coscienza e di religione, è uno dei fondamenti di una società democratica». La solenne affermazione della Corte Europea dei Diritti dell'Uomo deve essere ricordata in questi momenti nei quali il diritto al libero pensiero è messo in discussione oppure decisamente negato, in Italia e in Europa".

Gli alunni devono portarsi da casa la carta igienica perché mancano i soldi, ma la Presidenza del Consiglio dei ministri, attraverso l'Unar (Ufficio nazionale antidiscriminazioni razziali), ha deciso che fosse prioritario fornire alle scuole di ogni ordine e grado «gli strumenti per approfondire le varie tematiche legate all'omosessualità». Primo strumento: «I rapporti sessuali omosessuali sono naturali? Sì». Purtroppo però «un pregiudizio diffuso nei Paesi di natura fortemente religiosa è che il sesso vada fatto solo per avere bambini». Quindi i signori docenti sono invitati a porre agli allievi un'altra domanda: «I rapporti sessuali eterosessuali sono naturali?». Secondo strumento: «Nell'elaborazione di compiti, inventare situazioni che facciano riferimento a una varietà di strutture familiari ed espressioni di genere. Per esempio: «Rosa e i suoi papà hanno comprato tre lattine di tè freddo al bar. Se ogni lattina costa 2 euro, quanto hanno speso?».L'obiettivo è che maestre e professori possano «essi stessi diventare «educatori dell'omofobia». A Palazzo Chigi, già poco ferrati nell'aritmetica dei conti pubblici, devono essere assai scarsi anche in italiano.

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